23 settembre – Ensemble Prometeo inaugura Traiettorie 2016

23 settembre – Ensemble Prometeo inaugura Traiettorie 2016

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Diretto da Filippo Perocco, Ensemble Prometeo apre i battenti di Traiettorie 2016, la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea che, ideata e diretta da Martino Traversa, nel 2015 ha celebrato i propri venticinque anni con un cartellone che ha riscosso grande successo di pubblico, a dimostrazione della sua ormai radicata e imprescindibile presenza nella realtà culturale di Parma e nel panorama musicale europeo

Il 23 settembre alle 20.30, presso l’Auditorium Paganini di Parma, l’Ensemble Prometeo – costituito da alcuni dei maggiori strumentisti italiani dediti alla musica contemporanea – che da anni si affianca al lavoro di Fondazione Prometeo, organizzatrice della rassegna, inaugurerà Traiettorie 2016 con sette pezzi che segnano un particolarissimo percorso nella musica europea, il percorso di un suono che va inseguito e che trascina l’ascoltatore in dimensioni non necessariamente pacifiche.

Si comincia con Codex purpureus (1983), un trio per archi del periodo più visionario di Salvatore Sciarrino, nel quale il suono sussurrato, il suono che si perde nel silenzio, equivale alla sovrapposizione di reminiscenze metabolizzate, trasformate e, in fondo, anche sovrapposte a immagini mentali che lasciano qualcosa di loro pure nella musica. Nel programma sono incapsulati anche tre pezzi della prima metà del Novecento e due recentissimi. Anche qui si accentuano i contrasti: da un lato il respiro monumentale di La Cathédrale engloutie, decimo del primo libro dei Préludes di Debussy per pianoforte (1909-1910) e l’esplorazione sul clarinetto di luci e ombre assolute di Abîme des oiseaux dal Quatuor pour la fin du Temps (1940-1941) di Messiaen; dall’altra il minimalismo e i giochi d’apparenze sonore di Élégie di Stravinskij, per viola sola. E ancora, da un lato Mise en abyme (2007) di Michele dall’Ongaro, basato sulla trasfigurazione formale ed espressiva di un piccolo frammento musicale schubertiano che emerge e si sommerge e cattura l’attenzione dell’ascoltatore fino a trascinarlo nel proprio vortice emotivo; dall’altra l’ancora più recente nuovo pezzo per flauto solo di Claudio Ambrosini, commissionato da Traiettorie 2016 e qui presentato in prima assoluta.
In chiusura, una delle pietre miliari della musica europea del secondo Novecento, vale a dire Talea, quintetto del 1985-86 che segnò il distacco di Gérard Grisey dal movimento cosiddetto spettrale e il suo accesso ad un mondo musicale più instabile, discontinuo, nel quale gli opposti crescono e traboccano in una musica complessa e lacerante.

Ad Ensemble Prometeo toccherà anche il compito di chiudere Traiettorie 2016 dopo due mesi esatti, il 23 novembre, con un concerto di brani degli ultimi quindici anni, fra cui due prime assolute commissionate da Traiettorie, a suggellare un’edizione particolarmente ricca di musica, tredici serate, e più che mai rivolta alle novità, con quindici prime esecuzioni assolute di cui dodici su commissione della rassegna stessa.

I biglietti potranno essere acquistati il giorno del concerto presso la biglietteria dell’Auditorium Paganini (via Toscana, 5/A) a partire dalle ore 19.30, con possibilità di prenotazione telefonica (0521 708899).

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