La persecuzione alle donne non ha età: ventenne arrestato dopo mesi di...

La persecuzione alle donne non ha età: ventenne arrestato dopo mesi di minacce alla ex

863
0
CONDIVIDI

staSuccede spesso. Sempre più spesso. E per favore evitiamolo di chiamarlo stalking. Non rende l’idea e poi noi siamo italiani. Il termine giusto è persecuzione, alla quale le donne di questi tempi, o forse da sempre, sono sottoposte dai maschi possessivi e malati che non accettano il rifiuto.

E’ una vera e propria malattia sociale come hanno dichiarato gli psichiatri da noi intervistati dopo l’omicidio di via Sidoli. Questa volta il protagonista è addirittura un ventenne, di origini campane, poichè questa maledetta infermità non ha età.

Lei ventunenne di Benevento, lo conosce a Parma all’Università e dopo un pò di corteggiamento ci si mette insieme. Questa è l’età in cui tutto ha uno sfondo rosa come i sogni, e la parte nera della luna non viene presa in considerazione.

Ma dopo pochi mesi la situazione inizia a farsi pesante. Le litigate si sprecano soprattutto per la gelosia di lui. La storia, iniziata nel 2015 tra vari tira e molla va vanti fino ad aprile 2016. Poi lei dice basta. Non ce la fa più a reggere lo stress di un ragazzo malato che le tarpa le ali e la vuole rinchiudere in un rapporto morboso. bene, anzi male poichè lui invece che ritirarsi e soffrire in silenzio, inizia a minacciarla, telematicamente e di persona.

Le manda 2oo sms al dì, e-mail minacciose. Da principessa della sua vita  la chiama “troia” e dice che le farà del male e che delle conseguenze non ha paura. Lei va a Benevento, sua città natale e quando torna a Parma ha paura, tanto che invece di tornare nel suo appartamento, si trasferisce dagli zii.

Tenta anche di parlare con i genitori di lui ma purtroppo nulla cambia anzi ogni giorno che pasa diventa più minaccioso. Se lo trova davanti anche prima di un esame. La misura è colma e la ragazza va in Questura e lo denuncia, due volte nello stesso giorno. E’ terrorizzata e sull’orlo di un esaurimento nervoso.

La Polizia mette sotto controllo la casa degli zii. Una volta lui riesce a scappare ma la seconda volta, il 12 settembre lo fermano. L’arresto viene convalidato dal Pm e lui finisce agli arresti domiciliari. Lei finalmente è libera dal suo incubo che, visto cosa capita nel mondo, poteva finire in tragedia.

Nessun commetno

Lascia una risposta: