Don Ubaldo Magistrali è un “Giusto tra le Nazioni”. L’altissimo riconoscimento è stato conferito alla memoria del sacerdote mancato nel 1997, per un atto eroico compiuto a soli 28 anni a Roccanuova di Varsi. Lo annuncia Il Nuovo Giornale, settimanale della diocesi di Piacenza.
Era una notte di fine luglio del 1943, quando il giovane prete aprì le porte della canonica al rabbino Elia Fargion con la sua numerosa famiglia, dodici persone in tutto, salvandoli dai rastrellamenti in atto dei nazisti. Con l’aiuto della sorella, poi, don Ubaldo riuscì a far arrivare i Fargion in Svizzera, mettendoli così definitivamente al riparo.
Don Ubaldo Magistrali sapeva bene il rischio che stava correndo – “Se dovremo morire, moriremo insieme” disse quella notte al rabbino – e proprio questo suo eroismo mirato a salvare vite innocenti, gli è valso questo riconoscimento postumo del Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem. Che sarà consegnato a Varsi tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre.
Don Ubaldo era nato a Montalbo di Ziano il 28 settembre 1915, è stato parroco a Roccanuova di Varsi, Cogno San Savino di Farini e a Ottavello di Rivergaro. È morto a Piacenza nel 1997, senza neppure immaginare che quel suo gesto non era stato dimenticato.
