Guinness Pro 12: Zebre Rugby – Connacht 22-10 p.t. Partita sospesa per...

Guinness Pro 12: Zebre Rugby – Connacht 22-10 p.t. Partita sospesa per nubifragio. Coach Guidi infuriato (video)

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ZEBRE RUGBY – CONNACHT

Marcatori: p.t. 7′ m Boni; 14 m O’Halloran tr Carty; 16′ m Mbandà tr Canna; 21′ cp Carty; 28′ m Sarto tr. Canna; 39′ cp Padovani; s.t.

Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Venditti Giovanbattista, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Federico Ruzza, 7 Jacopo Sarto, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (cap), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Oliviero Fabiani. 1 Andrea De Marchi. A disposizione: 16 D’Apice Tommaso, 17 Postiglioni Bruno, 18 Guillermo Roan, 19 Gideon Koegelenberg, 20 Derick Minnie, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Matteo Pratichetti. All. Gianluca Guidi

Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Niyi Adeolokun, 13 Bundee Aki, 12 Eoin Griffin, 11 Cian Kelleher, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 John Muldoon (cap), 7 James Connolly, 6 Eoin McKeon, 5 Andrew Browne, 4 Lewis Stevenson, 3 JP Cooney, 2 Tom McCartney, 1 Denis Buckley. A disposizione: 16 Dave Heffernan, 17 Ronan Loughney, 18 Conor Carey, 19 Ultan Dillane, 20 Rory Moloney, 21 Kieran Marmion, 22 Shane O’Leary, 23 Matt Healy. All. Pat Lam

Arbitro: Ian Davies (Welsh Rugby Union)

Assistenti: Adam Jones (Welsh Rugby Union) e Riccardo Angelucci (Federazione Italiana Rugby)

 

Anche le Zebre Rugby salutano Gian Franco Bellè. Un minuto di silenzio per il giornalista scomparso al quale partecipa con un sentito applauso tutto il Lanfranchi. Un minuto di silenzio anche per l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, scomparso nelle scorse ore. I bianconeri con un inedito XV tutto italiano partono molto forte e mettono subito sotto pressione i campioni in carica del Connacht, costretti a difendersi nella propria metà campo. Su un vantaggio, poi, al 6′ arriva una mischia ai 5 metri alla quale segue una lunga guerra di trincea in zona ad alto rischio per gli irlandesi. Che al 7′ capitolano con Tommaso Boni che schiaccia l’ovale oltre la linea. Canna non trasforma d’un soffio.

Le Zebre continuano la loro pressione, ma il Connacht prova a reagire e al 14′ – complice una distrazione dei padroni di casa – trova il varco con O’Halloran che deposita vicino ai pali. Facile per Carty trasformare. Un vantaggio illusorio per gli ospiti che, appena due minuti dopo, subiscono la splendida metà del giovane Mbandà, questa volta ben trsformata dal solito Carlo Canna.

Al 21′ gli ospiti ottengono un piazzato e accorciano le distanze con Carty. Ma sono sempre le Zebre a dettare il gioco con belle azioni alla mano e anche qualche calcetto a seguire che spiazza gli ospiti. Una lotta senza quartiere che produce una prateria davanti a Sarto che al 28′ percorre l’intera metà campo irlandese per depositare oltre la linea. E Carlo Canna completa l’opera con una perfetta trasformazione.

La squadra di Guidi oggi è un’orchestra che suona all’unisono e risponde perfettamente alla direzione del maestro. Il Lanfranchi se ne accorge e sottolinea con continui applausi le azioni del XV del Nord Ovest. Bianconeri che fino a questo momento non hanno neppure lontanamente avvertito il timore reverenziale nei confronti dei campioni in carica. Non solo, non hanno neppure evidenziato una distanza tecnica. Anzi, li hanno proprio messi sotto con grande piglio.

Alla fine gloria anche per Padovani, schierato oggi col 15 al posto di Baker, che trasforma un piazzato dalla distanza, mandando tutti al riposo sul 22 a 10 per i padroni di casa.

Nell’ultima parte del primo tempo un nubifragio è arrivato sul Lanfranchi. Pioggia anche sugli spalti coperti. Pioggia fitta e qualche chicco di grandine nell’intervallo, il terreno è abbastanza zuppo.

Alle 19.30 la gara è sospesa ufficialmente e rinviata a data da destinarsi. Lo ha deciso l’arbitro Ian Davies ritenendo probabilmente pericoloso per i giocatori far giocare il secondo tempo su un terreno piuttosto scivoloso.

Peccato davvero, le Zebre avevano messo in campo una prestazione maiuscola. Una delle migliori che si ricordino al Lanfranchi.

Il Guinness Pro 12 – con una nota – ha poi approvato la decisione dell’arbitro, sottolineando però che la partita – essendo stata sospesa dopo soli 40 minuti – dovrà essere ripetuta per intero. Nullo il 22 a 10 maturato sul campo in favore delle Zebre contro una squadra, il Connacht, apparsa in serissima difficoltà. La partita sarà recuperata in data da destinarsi, quando gli irlandesi staranno sicuramente meglio per evitare la figuraccia.

Ma a differenza che in Irlanda o in Galles, al Lanfranchi non sempre piove. E se le Zebre si confermeranno squadra come stasera, sarà molto dura per tanti.

SALA STAMPA

A dir poco furioso è l’head coach Gianluca Guidi, contrario a una sospensione decisa soltanto dall’arbitro. Che, per la cronaca, non è neppure uscito sul campo per accertarne dal vivo le condizioni. D’altra parte il temporale era già finito e il dubbio di molti è lo stesso: quale sarebbe stata la decisione se in vantaggio fossero stati i campioni del Connacht invece delle Zebre?

“La squadra ha giocato a viso aperto, ha messo sotto Connacht – ha detto Guidi -. Gioco a rugby dal 1974 ed è la prima volta che viene sospesa una partita per un fulmine e un po’ d’acqua. Evidentemente son cambiate le regole o sono io he sono ormai troppo vecchio. Però sono veramente contento per come la squadra ha giocato – ha continuato Guidi, più che visibilmente contrariato per la sospensione – penso che Carla Canna in questo momento rappresenti un patrimonio veramente importante che non va dilapidato, ma anche gli altri ragazzi hanno fatto veramente bene. Ci sono due-tre situazioni interessanti, due mete di ottima fattura e una squadra che ribatteva colpo su colpo, non abbiamo concesso niente. Certo avremmo sofferto – ha ammesso il tecnico bianconero – perché Connacht ci avrebbe messo sotto, però magari avremmo fatto anche la quarta meta”.

Sulla questione del XV italiano, Guidi – che ha sempre sognato una squadra tricolore – ha poi chiarito: “A me piace vincere, quindi scelgo la squadra più forte al momento. Io i ragazzi li vedo tutte le mantine, chi pontifica non sta mai con noi ma si permette di dare giudizi su questi ragazzi che non vanno bene. Oggi la risposta a queste persone che hanno voluto etichettare questi ragazzi…”.

E per chiudere con una battuta: “Era troppo bello che quindici ragazzi italiani giocassero così bene, il cielo non ha voluto”.

CONSIGLIO FEDERALE: GAVAZZI PRESIDENTE

La decisione non proprio favoevole alle Zebre Rugby è arrivata nel giorno in cui Alfredo Gavazzi, con quasi il 55% (54,92 per l’esattezza) delle preferenze è stato confermato alla presidenza della Federazione italiana Rugby. Marzio Innocenti si è fermato al 44,65%.

Desidero ringraziare il movimento per avermi confermato la propria fiducia per i prossimi quattro anni. Sono sempre stato e continuerò ad essere il Presidente di tutto il rugby italiano, continuando a lavorare come nei quattro anni appena trascorsi con tutte le componenti del sistema rugbistico del nostro Paese per la crescita del nostro magnifico sport”, ha dichiarato Gavazzi dopo aver incassato la riconferma.

Sono risultati eletti in qualità di Consiglieri Federali in quota Società Nino Saccà (24.890 voti), Salvatore Perugini (24.589), Onorio Rebecchini (22.460), Roberto Zanovello (19.226), Fabio Beraldin (18.944), Stefano Cantoni (17.576), Stefano Baia-Curioni (17.214); in quota Giocatori Paolo Vaccari (3.080 voti), Erika Morri (1.919); in quota Tecnici, Pasquale Presutti (2.777 voti).

Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti è Andrea Duodo con 28.996 voti.

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