Parma Calcio, Lucarelli: Pordenone è già un crocevia, ma fiducia piena in...

Parma Calcio, Lucarelli: Pordenone è già un crocevia, ma fiducia piena in Apolloni

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Nei momenti difficili tocca sempre al capitano. E Alessandro Lucarelli non si è tirato indietro, malgrado la delusione cocente della sconfitta subita in casa dal Venezia con un micidiale uno due negli ultimi minuti di gara.

“Stanotte ho dormito poco, perché perdere una partita così fa davvero male – ha esordito capitan Lucarelli -. E’ difficile da digerire e da smaltire. Abbiamo disfatto tutto quanto di ottimo realizzato nel primo tempo con un atteggiamento troppo rinunciatario nella ripresa, quando abbiamo pensato solo a difendere la rete del vantaggio. Questo la nostra squadra non se lo può permettere, perché in queste occasioni siamo in grado di fare il secondo gol e dobbiamo provare a segnarlo. Ci siamo andati vicino un paio di volte nei primi quarantacinque minuti, ma non ci siamo riusciti”.

Atteggiamento rinunciatario che i crociati di mister Luigi Apolloni hanno pagato a caro prezzo a Piacenza nella partita di Coppa Italia con il Pro che ha significato l’eliminazione, ma anche a Modena dove hanno rischiato non poco, così come qualcosa l’hanno rischiata pure in casa nella vittoria con il Lumezzane. Due le regole fondamentali del calcio: le partite durano 90 minuti o, se preferite, “finché arbitro fischia” – insomma non c’è spazio per i part time – e il risultato di misura non va difeso ma consolidato.

“Delle quattro partite giocate quella di ieri è stata la migliore per me dal punto di vista fisico – ha però detto capitan Lucarelli -. Siamo stati puniti anche più dei nostri demeriti, perché fino al novantesimo il Venezia aveva tirato in porta solo una volta. Non dobbiamo, però, cercare alibi e scusanti. Abbiamo la fortuna di affrontare subito il Pordenone, che è in testa alla classifica. Sabato sarà già un crocevia di questa stagione. Se c’è una crepa con i tifosi e l’ambiente, possiamo chiuderla solo noi. Ai tifosi possiamo solo dare e non chiedere. A una tifoseria che fa novemila abbonati e che si presenta con una Curva come quella di ieri sera al Tardini non si può domandare nulla. Dobbiamo ragionare internamente, capire in che modo migliorare sia sotto l’aspetto fisico che tattico. Il grande rammarico, che è pure la rabbia dei tifosi, è che nel primo tempo non c’è stata partita. Abbiamo dimostrato di essere i più forti contro la miglior squadra del girone. C’è da battere la testa contro il muro. Abbiamo buttato via un match point importante in questa stagione. Ora, con molta umiltà e a testa bassa – sottolinea Lucarelli – dovremo ricostruire le certezze che ci accompagneranno nel corso del campionato”.

Per quanto riguarda il calo sistematico durante i 90, secondo Lucarelli non c’è “una motivazione precisa. Sicuramente va migliorato l’aspetto fisico, che ci deve consentire di essere continui fino al novantesimo. Ieri sera, però, ci ha condannato l’atteggiamento. Non si deve più ripetere. Abbiamo tutti la volontà di migliorare nel più breve tempo possibile. A Pordenone sarà un match difficile. La friulana è un’ottima squadra. Lo sta dimostrando. Noi non le siamo inferiori. Se capiamo in cosa dobbiamo migliorare e riusciamo a farlo, andiamo là a vincere la partita. La cosa positiva è che giochiamo tra due giorni. Sono convinto che ci sarà la reazione della squadra. Nelle ultime partite non avevamo più sofferto sulle palle inattive, grazie alle nuove marcature a uomo. Credo che quello di ieri sia stato un episodio, non una costante, come lo stava diventando a inizio stagione. Ora dobbiamo farci passare l’amarezza, perché c’è ancora una stagione davanti. Non mi piace fare paragoni con altre annate e con altre squadre. Ogni campionato ha una storia a sè. Dobbiamo pensare a migliorare questa stagione. Il campionato non ci aspetta, diamoci una svegliata e iniziamo a macinare”. 

Lucarelli ha infine confermato il pieno sostegno della squadra a mister Apolloni: “Quando non si vedono risultati e gioco, è normale che si diano le colpe all’allenatore. Siamo tutti grandi e vaccinati. Siamo una squadra esperta. Siamo tutti concentrati sul nostro lavoro. Abbiamo piena fiducia nel mister e, insieme a lui, vogliamo uscire da questo momento. Capisco le lamentele, ma siamo un blocco unico. Pensiamo solo a risollevarci il prima possibile”.

Il Parma Calcio, intanto, tra qualche muso lungo e una buona dose di amarezza per tutti, ha ripreso stamane la preparazione in vista della gara di sabato 17 settembre, alle 20.30, allo stadio “Ottavio Bottecchia” di Pordenone. Al Centro sportivo di Collecchio, la squadra crociata ha lavorato divisa in due gruppi: i giocatori che hanno giocato contro il Venezia hanno svolto attività defaticante; i loro compagni, dopo l’attivazione tecnica, hanno sostenuto un lavoro atletico intermittente e partite ‘a pressione’. Fuori solo Pasquale Mazzocchi, che continua le terapie per la doppia lesione muscolare di cui è rimasto vittima.

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