“Verdi e Shakespeare vanno ancora di moda”, spettacolo nella Villa del Maestro

“Verdi e Shakespeare vanno ancora di moda”, spettacolo nella Villa del Maestro

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ImmagineUn incontro ravvicinato tra due geni per uno spettacolo musicale coinvolgente che mette insieme teatro, musica e moda. “Verdi e Shakespeare vanno ancora di moda” è lo spettacolo in programma domenica 11 settembre alle 16 presso il parco di Villa Verdi, a Sant’Agata, con le Verdissime.com che, nel ricordare Shakespeare a quattrocento anni dalla morte e le opere che questi ha ispirato a Giuseppe Verdi, organizzano una sfilata con gli abiti dei quei personaggi.

Si tratta di MacbethOtello e Falstaff ognuna delle quali, in questa speciale cornice costituita dalla casa di Giuseppe Verdi, vengono raccontate nelle fasi salienti i cui protagonisti, comprese le streghe e le fate, indossano vestiti rappresentativi delle tematiche racchiuse in quei capolavori.

Sul palcoscenico il soprano Renata Campanella, il baritono Wellington Moura, il pianista Giuseppe Vaccaro, gli attori Massimiliano Sozzi, Riccardo Bursi, Sara Caspani e Nazzarena Oddi, mentre in passerella sfilano anche le Verdissime.com: Stefania Melloni, Beatrice Delindati, Cecilia Zanacca e Paola Bandini, mentre Stefano Perrucci è Falstaff.

Lo spettacolo, presentato da Mara Pedrabissi, si articola in tre fasi e l’inizio spetta a Macbeth, la tragedia sull’avidità insaziabile del potere con la parte musicale che vede la lettura della lettera e l’aria Vieni t’affretta! per arrivare a “Pietà, rispetto, amore”  della quale viene presentato anche il corrispondente passo shakesperiano “Sarebbe morta prima o poi…”. Sono le materie prime e i disegni sulle stoffe che danno un significato agli abiti disegnati dalle Verdissime.com. I vestiti pensati per Macbeth e la Lady, proprio per sottolineare la crudeltà e la spietatezza della coppia, sono confezionati con una stoffa speciale “di ferro” realizzata a Como. Otello invece sarà vestito con una giacca veneziana damascata, mentre Jago, dato che è il motore della tragedia, indossa un soprabito che ha stampato nel tessuto tante tele di ragno. Viene cantato “Credo in un Dio crudel”, mentre gli attori presentano “Oh, guardatevi dalla gelosia, mio signore” e  “Dio! mi potevi scagliar tutti i mali”. Il simbolo della gelosia, il fazzoletto con la fragola, è stato riprodotto nella maschera portata da Desdemona la cui interprete si esibirà in “Piangea cantando”(Canzone del salice) e nell’ “Ave Maria”.

Falstaff, ovvero Le allegre comari di Winsord, le quattro spiritose donzelle che ingannano Sir John, indossano abiti decisamente divertenti: Alice sfila con una gonna ampia con cerchio sulla quale è stampata l’Osteria della Giarrettiera e una maglia impreziosita da una gorgiera diventata gioiello; Meg Page si presenta con un mantello ‘firmato’ Skakespeare, Quickly con un abito vittoriano rigato corredato da bombetta e bastone mentre, da ultimo, Nannetta porta una gonna con i numeri dispari cuciti anche sui bottoni della giacca; l’idea nasce dal passo “E’ questa la terza volta, ed io spero che il dispari mi porti bene…”. La scelta musicale riferita a Falstaff privilegia l’aria di quest’ultima “Sul fil d’un soffio etesio” oltre che la celebre aria della gelosia di Ford “E’ sogno o realtà”. Durante la sfilata saranno suonate al pianoforte il Preludio Atto I del Macbeth, il tema del bacio dell’Otello e dal labbro il canto estasiato vola del Falstaff. Chiude lo spettacolo “Tutto nel mondo è burla” con una passerella aperta da Sir John che si pavoneggia indossando una giacca dipinta a mano da William Pagani (studente del Liceo Artistico Cassinari di Piacenza), sulla quale sono riportate le corna di un cervo in uno stile futurista. La stoffa della casacca è stata ricavata dalle pelli e dai torsoli delle mele, riciclata da una ditta di Bolzano. Sempre dipinti a mano dal Pagani sono il mantello e la cuffia delle tre streghe del Macbeth. Grande protagonista in quest’ultima parte dello spettacolo che vede tutti in scena, è la cagnolina Maya, un maltese simile alla Lulù di Verdi che tra l’altro è sepolta nel parco; la festa finale, molto coinvolgente, è sottolineata dal lancio di palloncini ‘personalizzati’.

Gli abiti sono realizzati da Barbara Montacchini, Giuseppina Le Rose, Marisa Marchioro, Ivana Gattara, mentre gli accessori – borse, cappelli, coroncine, maschere, collane – da Teresa Cassinari Maestri (Nannetta delle Verdissime.com).

Info: biglietto 15 euro; informazioni e prenotazioni al telefono 0523 830000, e-mail: info@villaverdi.org.

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