Guinness Pro12: Ospreys travolge le Zebre (59-5). Indisciplina, errori e sviste arbitrali

Guinness Pro12: Ospreys travolge le Zebre (59-5). Indisciplina, errori e sviste arbitrali

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La meta di Beck al 25°

Ospreys Vs Zebre Rugby 59-5 (p.t. 31-5)

Marcatori:  6‘ cp Davies (3-0); 7‘ m Parry tr Davies (10-0);  13‘ m Ashely tr Davies (17-0); 25‘ m Beck tr Davies (24-0); 35‘ m D’Apice (24-5); 40’ m Parry tr Davies (31-5); s.t. 7‘ m Parry tr Davies (38-5); 19‘ m John tr Davies (45-5);  35‘ m Howells tr Davies (52-5); 80‘ m John tr Davies (59-5)

Ospreys: Evans D., Hassler (24’ s.t. Howells), Beck (14’ s.t. John), Matavesi, Walker, Davies, Habberfield (cap) (17’ s.t. Webb); Ardron, Tipuric (14’ s.t. Baker), Crakcnell, Thornton (21’ s.t. Tipuric), Ashley (10’ s.t. Davies), Arhip (10’s.t. Fia), Parry (17’ s.t. Gustafson), Smith (10’ s.t. James). All. Tandy

Zebre Rugby: Baker (20’ s.t. Semenzato), Greeff, Bisegni, Castello (22’ s.t. Boni), Di Giulio, Padovani (7’ s.t. Canna), Palazzani; Van Schalkwyk, Mbandà, Sarto (19’ s.t. Pettinelli), Biagi (cap) (20’ s.t. Bernabò), Ruzza, Ceccarelli (8’ s.t. Chistolini), D’Apice (12’ s.t. Festuccia), Lovotti (14’ s.t. De Marchi). All. Guidi

Arbitro: Andrew Brace (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Stuart Gaffikin (Irish Rugby Football Union) e Gareth Newman (Welsh Rugby Union)

TMO: Simon McDowell (Irish Rugby Football Union)

Calciatori: Davies (Ospreys) 8/8, Padovani (Zebre Rugby) 0/1,

Cartellini: al 27’ s.t. giallo a Boni (Zebre Rugby)

Man of the match: Parry (Ospreys)

 

Per le Zebre Rugby in emergenza costante non era certo quella del Liberty Stadium di Swansea con gli Ospreys da partita in cui cercare punti per la classifica. L’esordio nella nuova stagione del Guinness Pro12 per la franchigia bianconera si è così rivelato più ostico del previsto, con ben 8 mete al passivo e una differenza di tasso tecnico a tratti imbarazzante. Punti d’incontro sbagliati e indisciplina fanno la differenza. Finisce 59 a 5, ma pur nel disastro non è tutto da buttare quanto fatto vedere dalle Zebre nella serata gallese. Non solo la bella meta del tallonatore Tommaso D’Apice, ma anche il buon lavoro dell’ala Gabriele Di Giulio. Tutt’altro che negativo anche l’impatto di Ruzza e Semenzato, altri due pupilli del coach Gianluca Guidi. Non proprio impeccabile in alcune decisioni l’arbitro Brace, penalizzanti per le Zebre.

Nella gara di Swansea hanno fatto il loro esordio in Pro12 l’estremo neozelandese Baker e i giovanissimi Greeff e Pettinelli, buttati subito nella mischia anche a causa del lunghissimo elenco – almeno 15 – tra infortunati e indisponibili nel XV del Nord Ovest. Negli otto precedenti tra le due formazioni, un solo sorriso per la franchigia italiana sul terreno di casa.

Gli Ospreys partono subito forte con le Zebre che fanno una fatica da matti a contenere le folate dei padroni di casa. Che già al 4° si ritrovano in vantaggio con un piazzato di Davies dai 35 metri, in seguito a un fallo in ruck fischiato dal direttore di gara. Non solo: in appena 13 minuti di gioco, gli Ospreys riescono a mettere a segno addirittura due mete. La prima al 7° con Parry, nata da una maul e da un’azione ispirata da Walker che ha portato a una penaltouche ottenuta per fuorigioco. Il tabellone segna così già un pesante 10 a 0.

Le Zebre provano a scuotersi e all’11° ottengono un turn-over, ma non basta a spingere i bianconeri in attacco. Al 13° l’ingaggio italiano in mischia è anticipato e il possesso torna agli Ospreys che vanno in meta con Ashley alla bandierina, ma Davies non sbaglia e porta i suoi sul 17-0. I bianconeri ci provano al 19° con Padovani che calcia in rimessa e ottiene una touche in attacco, ma l’ovale é rispedito nei 22 italiani da Davies. Al 21° ancora un tenuto fischiato contro i gallesi, ma le Zebre non riescono a tenere palla in attacco. Al 24° dopo un fallo contro in mischia, Brace fischia ancora contro Greeff per un placcaggio alto e i padroni di casa si portano in touche ai 5 metri. E’ l’anticamera della terza meta che arriva al 25° con Beck che si lancia oltre la linea proprio vicino ai pali, così da rendere troppo facile il compito di Davies.

Ben prima della mezz’ora, quindi, il parziale si fa troppo pesante: 24 a 0. Con un avversario di questa caratura, si potrebbe dire partita finita. Ma le Zebre non mollano e al 33° vanno vicino alla met. Tutto nasce da una mischia al 31° a favore dei bianconeri che trovano il fuorigioco di Cracknell sui 22 e Padovani porta i suoi alla rimessa dai 5 metri. Avanza la maul italiana, ma viene fermata a pochi centimetri dall’obiettivo dai padroni di casa che trovano il turnover.

La maul si rivela però una buona arma per gli uomini di Guidi, che poco dopo ci riprovano portando al 35° D’Apice a cancellare lo 0 dal tabellone con una bella meta che però Padovani non riesce a trasformare. Al 40° i padroni di casa trovano la meta bonus ancora con Parry, subito trasformata da Davies per il 31 a 5 della prima frazione. Tutto nasce da una delle interpretazioni dubbie dell’arbitro Brace che vede un fallo in mischia di Van Schalkwyk.

E il fischietto irlandese si ripete subito a inizio ripresa, quando nega la meta a Ruzza – che aveva schiacciato oltre la linea – considerandolo placcato. E ancora al 46° Brace ferma Di Giulio che aveva trovato il break, considerandolo placcato. L’indisciplina dei bianconeri però riporta gli Ospreys in attacco al 47° con una touche dai 5 metri, che porta la maul gallese a spingere in meta il solito Parry. Mentre Davies ancora una volta ci mette il sigillo. Un 38 a 5 pesante, che però ci sta tutto.

Le Zebre rispondono subito ma una bella azione e un bell’ingaggio del nuovo entrato Chistolini, che contringe James. Ma la rimessa ai 5 metri non è sfruttata a dovere. Sul rovesciamento di fronte, invece, al 60° l’ennesimo abbaglio del direttore di gara: i gallesi vanno in meta dopo un bell’angolo di corsa di John innescato da Webb, ma con un blocco irregolare non sanzionato dall’arbitro Brace. Al 64° Zebre in attacco con Semenzato a dettare il ritmo di un buon multifase, chiuso però con un in avanti sulla linea dei 22.

Dopo l’ingresso in campo di entrambe le panchine – con l’esordio ufficiale in bianconero del giovane vent’enne Pettinelli ex Accademia Nazionale Ivan Francescato e Nazionale U20 – cala il ritmo di gioco al Liberty Stadium con le Zebre costrette anche a difendere in 14 per il giallo rifilato a Boni al 67°. Ma nonostante l’inferiorità riescono anche a fermare John praticamente sulla linea di meta. Non però Howells che al 76° raccoglie il calcio di Evans e si lancia in meta. La settima, ma non l’ultima della gara per gli Ospreys. Che arriva allo scadere con John a sostegno di un ottimo riciclo di Tipuric. Davies trasforma ancora ottenendo cosi il 100% al piede.

Null’altro da dire su questa meritata “imbarcata” subita dai bianconeri, se non che poteva essere un tantino ridimensionata con un po’ d’attenzione in più. Dei bianconeri e dell’arbitro Brace. Alla fine Parry porta a casa il titolo di man of the match, gli Ospreys i 5 punti e le Zebre tante cose su cui lavorare con maggiore intensità in attesa di un miglior amalgama e del rientro degli infortunati.

Le Zebre, intanto, continueranno la preparazione in Galles per tutta la prossima settimana, in vista del secondo round di Guinness Pro12 che vedrà il XV del Nord-Ovest venerdì 9 settembre scendere sul terreno di Newport con i Dragons, battuti al Lanfranchi nel maggio scorso nella gara che ha dato il nulla osta agli uomini di coach Guidi per l’accesso alla Champions Cup.

Per la cronaca, sconfitta e 0 punti anche per il Benetton Treviso che cade sul terreno della Leinster per 20 a 8. Per i veneti una meta di Fuser e un piazzato di Allan.

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