Salgono sul treno a Fidenza poco dopo le 9 del mattino, sono in sei, tutti ragazzotti stranieri, e iniziano a far confusione per distrarre i passeggeri, fin quando riescono a rubare la borsetta di una 25enne piacentina. Inizia così l’incubo per la ragazza diretta a Reggio Emilia. Oltre al denaro, appena 60 euro, nella borsa ci sono infatti telefono, bancomat, chiavi e documenti importanti. Ma con l’aiuto della Polfer – subito avvisata da un ferroviere fuori servizio – la 25enne è tornata in possesso di tutto. E non è stato facile: gli agenti, per recuperare la borsa, hanno dovuto battere a piedi qualche chilometro di ferrovia.
Il gruppetto di stranieri – due maggiorenni di 21 e 20 anni e quattro minori fra i 17 e i 14 anni, alcuni già noti alle forze dell’ordine – a Parma si è trovato davanti gli uomini della Polfer che li hanno prelevati e condotti in ufficio. Dove uno è crollato, ammettendo di aver trovato la borsa per terra e di averla lanciata dal finestrino. Sul treno, intanto, proprio nel cestino rifiuti del posto occupato dai sei ragazzi, gli agenti hanno recuperato il telefonino. Altri effetti personali sono invece stati notati per terra, accanto alla toilette. Subito dopo è scattata la ricerca della borsetta lungo i binari: gli agenti hanno percorso a piedi alcuni chilometri di linea ferrata nella zona di Parola, dove poi è saltata fuori la borsa e, poco più in là, anche il portafoglio. Che già nel pomeriggio sono stati riconsegnati alla 25enne piacentina, evidentemente incredula.
Per i sei ragazzi, invece, è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato in concorso.
