Fusione Fidenza-Salsomaggiore? Il sindaco Fritelli: dal 2020 si può fare

Fusione Fidenza-Salsomaggiore? Il sindaco Fritelli: dal 2020 si può fare

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Fidenza e Salsomaggiore unite in un solo comune dal 2020? Possibile. Anzi, necessario. Parola del sindaco termale Filippo Fritelli, che intanto mira a rafforzare la sinergia con Fidenza per superare l’Unione Terre Verdiane. “Ritengo che – ha detto Fritelli in una lunga intervista pubblicata oggi da Gazzetta di Parma insieme a quella al sindaco Andrea Massari – date le premesse della legge regionale, aperta a queste ipotesi di collaborazione e alla successiva fusione fra i comuni, che dal 2020 in avanti si potrà concretamente pensare ad un processo di fusione fra Salsomaggiore e Fidenza”.

Una sorta di effetto domino della globalizzazione, che cancella identità e persino storiche rivalità tra campanili. Il problema è di natura economica, determinato da entrate sempre più risicate e servizi più costosi che non sempre si riescono a garantire. “Anche Salso non basta più a sé stessa, dal punto di vista amministrativo e finanziario”, ha sottolineato Fritelli nell’intervista, parlando anche della crisi del termalismo e di una Salsomaggiore d’altri tempi che, inevitabilmente, non ci potrà più essere. Collaborazione sempre più stretta con Fidenza, dunque, fino alla fusione dei due comuni. Anche se Fritelli non da nulla “per scontato, dal momento che le difficoltà e le resistenze sono tante”. Ma il sindaco di Salsomaggiore auspica “che non subentrino egoismi nel processo di graduale integrazione”.

Una prospettiva che non sembra però entusiasmare troppo il sindaco Andrea Massari, che preferirebbe invece allargare le partnership anche a Noceto, Medesano e persino a Fiorenzuola, un bacino di oltre 100.000 persone. “È sbagliato partire dalla fine del discorso”, ha detto il primo cittadino di Fidenza nella lunga intervista pubblicata oggi da Gazzetta di Parma, aggiungendo che “prima viene la capacità di lavorare insieme, di integrarsi e di dimostrare ai cittadini vantaggi chiari per Fidenza”. Insomma, fusione possibile, “ma prima del folclore e del gossip” parliamone. “Di sicuro Fidenza non vuole prendere la strada della fusione perché in palio ci sono tanti soldi e incentivi”, sottolinea Massari. Terre Verdiane docet.

1 COMMENTO

  1. Sindaco Massari, di cosa sta parlando Il caldo sta giocando brutti scherzi! Smetta per una volta di raccontare favole ai fidentini e dica le cose come stanno. Invece di parlare di fusione con Salsomaggiore, racconti alla città cosa sta succedendo in questi giorni. Spieghi, innanzitutto, perchè la Polizia municipale ha dichiarato lo stato di agitazione. In un momento in cui c’è bisogno di sicurezza, se ne deve occupare si ribella, comprensibilmente, a Massari e alla sua Unione. È un fatto senza precedenti ma lui fa finta di niente, come non fosse importante… Spieghi, poi, perchè non sa come venire fuori da un’Unione Terre Verdiane piena di debiti e perchè le soluzioni da lui proposte si sono rivelate inapplicabili.
    Infine, spieghi anche perchè dovranno essere Fidenza e Salso a mantenere in vita il carrozzone delle Terre Verdiane e chi dovrà sobbarcarsi tutti i debiti di questo ente. Forse i fidentini e i salsesi? Come vede, sindaco, ci sono tanti problemi da risolvere. Ci parli di questo. Non faccia come suo solito, non faccia finta che i problemi non ci siano parlando d’altro per farsi bello di fronte alla città. E’ inconcepibile che davanti a una situazione del genere un sindaco, che non perde occasione per lodare il suo operato, pensi ad una fusione – e nel caso ha pensato a come gestire l’enorme debito figlio delle giunte di centrosinistra che Fidenza e Salso hanno? – o un’altra unione. Prima pensi a risolvere i problemi dell’Unione
    Terre Verdiane, problemi che lui stesso ha contribuito a creare. E prima di fare proclami ascolti l’opinione dei cittadini.

    Francesca Gambarini
    Capogruppo Forza Italia

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