Tep Spa, Ghiretti: mistero sul bilancio 2015. I soci non approvano

Tep Spa, Ghiretti: mistero sul bilancio 2015. I soci non approvano

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La Tep Spa, l’azienda dei trasporti di Parma e provincia, non riesce ad approvare il bilancio 2015 ed è subito giallo. Perché un’azienda sana che ai soci distribuisce lauti dividendi al terzo tentativo non ottiene ancora il via libera dell’assemblea sul documento finanziario? A lanciare la domanda è il consigliere comunale di Parma Unita, Roberto Ghiretti: “Nonostante Tep sia da tempo sotto i riflettori dei media e della Guardia di Finanza i motivi di preoccupazione circa l’operato di questa gestione non accennano a diminuire, anzi“.

L’ultima pessima novità è quella relativa all’approvazione del bilancio 2015 – dice il consigliere di opposizione -. A norma di legge la scadenza era fissata per il  28 giugno scorso eppure ad oggi questo importante documento non è ancora stato approvato dall’Assemblea dei soci. Non solo, a quanto mi risulta, l’Assemblea dei soci  fissata per il 29 luglio scorso è andata nuovamente deserta – si tratterebbe del terzo tentativo – e sarebbe stata riaggiornata al 9 settembre prossimo. La cosa è quantomeno curiosa trattandosi di un bilancio che, almeno sulla carta, non dovrebbe comportare particolari problemi: Tep è un’azienda sana, con i conti in ordine e a meno di questioni straordinarie delle quali non siamo a conoscenza non dovrebbe avere problemi ad approvare il proprio bilancio”.

E allora cosa sta succedendo in casa Tep? “Più probabile invece che sia in atto un dissidio tra i due soci di riferimento dell’azienda, il Comune e la Provincia di Parma – ipotizza ancora Roberto Ghiretti -. Quale sia il motivo del contendere non ci è dato saperlo ma alla luce di questa impasse appare lecito chiedersi cosa stia davvero avvenendo all’interno della società, quali siano i problemi in atto e se il presidente Rizzi goda ancora della fiducia di tutti i suoi soci. A scanso di equivoci nei giorni scorsi ho depositato un’interrogazione nel merito al sindaco Pizzarotti, ma in attesa di qualche risposta ufficiale sulla questione sia chiara una cosa: Tep è un’azienda di servizi strategica per il nostro territorio, i cui conti sono sempre stati in ordine. In quattro anni – conclude Ghiretti – si è riusciti nel capolavoro di impoverirla distribuendo dividendi milionari, svilirne lo spirito di servizio cedendo a logiche di profitto che non le appartengono, avviare una vera e propria caccia alle streghe affidando, in maniera dubbia, il servizio di controllo dei biglietti ad una società esterna. Per quanto mi riguarda qualcuno dovrà prendersi la piena responsabilità politica di fronte ai cittadini di quanto sta avvenendo all’interno della nostra azienda di trasporti”.

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