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Polo sanitario di via da Vinci, il Comune assume impegni con Cgil, Cisl e Uil

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L’amministrazione comunale verrà incontro ai cittadini dei quartieri Lubiana, San Lazzaro e Cittadella in materia di servizi sanitari, dopo il trasferimento del polo di via Leonardo da Vinci nella sede della Provincia di piazzale della Pace. Questo l’impegno assunto dall’assessore al welfare Laura Rossi nell’incontro con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, al quale hanno preso parte anche le rispettive categorie dei pensionati.

Partendo dalle proposte delle organizzazioni sindacali,  l’amministrazione ha assunto alcuni impegni precisi per collegare meglio e in modo articolato i tre quartieri di riferimento alla sede di Piazzale della Pace. Oltre al potenziamento delle visite domiciliari sul territorio, si vuole dare la possibilità ai cittadini già presi in carico, per le situazioni che non presentino particolari criticità o conflittualità nella relazione con i servizi, di continuare a sostenere gli ulteriori colloqui nella sede di via Leonardo da Vinci, grazie al lavoro capillare degli operatori; questa possibilità può facilmente essere estesa anche alle nuove utenze in quelle situazioni in cui i cittadini hanno concrete difficoltà a spostarsi o esigenze particolari.

E’ inoltre prevista la messa in rete del punto di comunità di via Passo di Badignana, mediante il coinvolgimento di nuovi volontari con l’ipotesi di occupare gli spazi liberi presso via Leonardo da Vinci, in modo da potenziare sia l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi, sia la semplificazione degli strumenti e della modulistica del front-office, ma anche la diffusione delle segnalazioni per le fragilità e le nuove vulnerabilità.

Cgil, Cisl e Uil chiedono adesso che questi impegni si traducano in azioni concrete, anche tramite un protocollo da condividere con l’amministrazione comunale, cercando di creare anche nuove connessioni con l’importante lavoro di comunità dei tre quartieri (che pur non sostituendo in alcun modo il gestore pubblico contribuisce a fornire risposte ai cittadini vulnerabili in difficoltà), magari utilizzando strumenti innovativi di mappatura delle diverse realtà esistenti (parrocchie, associazionismo, sedi sindacali, ecc.), per far comprendere alle famiglie le diverse opportunità informali già attive.

Gli impegni presi dall’amministrazione devono rispondere ai principi di prossimità, presa in carico complessa e tempestività della risposta per le diverse esigenze delle famiglie, in attesa che venga realizzato il nuovo polo socio-sanitario di via XXIV Maggio, che nello sviluppo dei lavori dovrà vedere un costante aggiornamento informativo ai cittadini e allo stesso sindacato.

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