Aemilia: Minacce a Catia Silva, Alfonso Diletto rinviato a giudizio

Aemilia: Minacce a Catia Silva, Alfonso Diletto rinviato a giudizio

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andrePer Alfonso Diletto, ‘ndranghetista cutrese trapiantato a Brescello   amaramente “conosciuto” nella nostra città per una serie di affari e possedimenti edili illeciti, tra cui la pizzeria Ariete, poi Pizza e Mandolino, in Via Milano, la DDA ha chiesto il rinvio a giudizio venerdì nell’ambito dell’inchiesta che lo vede accusato di minacce con l’aggravante della finalità mafiosa nei confronti di Catia Silva, ex consigliera comunale della Lega Nord a Brescello.

Per lungo tempo è rimasta inascoltata, subendo minacce, come un proiettile in una busta recapitata a casa, la bandiera della Lega Nord incendiata, un’aggressione fisica.

Ma lei non si è mai fermata, e mentre anche dalla sua denuncia partiva la maxi inchiesta Aemilia prima, lo scioglimento del Comune poi, la macchina della giustizia ha fatto lentamente il proprio corso.

Accusati delle minacce con aggravante della finalità mafiosa, oltre a Diletto, Salvatore Grande Aracri, Carmine e Girolamo Rondinelli e Salvatore Frijio e per loro ci sarà il rinvio a giudizio

 

“Catia è soddisfatta – ha commentato il suo legale, Gianluca Vinci, segretario nazionale Emilia della Lega Nord – perché è trascorso molto tempo, ma i nodi stanno venendo al pettine. Dopo il commissariamento del Comune di Brescello, e il rigetto della richiesta della cosca Grande Aracri di dissequestrare ingenti beni, che stanno così per finire confiscati, diventando patrimonio dello stato, questa è un’altra piccola vittoria nel nome della legalità”.

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