Tour Italrugby, Canna segna 31 punti su 68. I numeri delle Zebre...

Tour Italrugby, Canna segna 31 punti su 68. I numeri delle Zebre in azzurro

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La giovine Italia di Conor O’Shea supera l’esame. Non senza errori, ma con risultati (battuti Canada – 18 a 20 a Toronto – e Usa – 20 a 24 a San Josè – sfiorata l’impresa con l’Argentina quinta nel ranking mondiale, 30 a 24 a Santa Fè) e tanta voglia di fare. Il tour estivo della Nazionale di rugby ha fornito ottimi spunti sui quali lavorare, ma anche speranze concrete per il futuro. Considerando anche che il tecnico irlandese, alla sua prima sulla panchina azzurra, ha anche deciso di fare a meno di campioni assoluti come il capitano Sergio Parisse e Francesco Minto, solo per citarne alcuni, ai quali è stato concesso un po’ di meritato riposo.

Nello staff tecnico della Nazionale anche l’head coach delle Zebre Rugby, Gianluca Guidi, piuttosto in sintonia con l’idea di rugby del neo ct azzurro Conor O’Shea, e anche per lui sono arrivati segnali molto positivi in vista del prossimo torneo di Guinness Pro 12.

Ai punti vincono le Zebre

Dei 68 punti messi a segno dall’Italia, ben 31 portano la firma di Carlo Canna, lo straordinario mediano d’apertura del XV del Nord Ovest, rimasto in campo per 150 dei 240 minuti giocati dagli azzurri. Al suo attivo, oltre ai calci piazzati e alla trasformazione di un paio di mete, anche un bel drop. Suoi anche i 3 punti finali che hanno permesso all’Italia di battere il Canada a domicilio, a Toronto, per 18 a 20.

Canna non è solo un giocatore di altissimo livello, capace di fare la differenza con il suo piede armato di squadretta e compasso per disegnare la traiettoria che si tuffa nell’H, ma è anche un ragazzo estremamente corretto che sotto la cura Guidi ha implementato non poco anche la sua fase difensiva. Giudizio per nulla intaccato dai due cartellini gialli rimediati in America: il primo contro gli Usa per un in avanti giudicato volontario su un 3 contro 1 a stelle e strisce, il secondo nel finale col Canada per un placcaggio alto.

Si segnalano poi i 12 punti su calcio piazzato di Tommaso Allan, i 15 delle 3 mete di Ornel Gega, e i 5 a testa di Leonardo Sarto e Simone Favaro, autori di altrettante schiacciate oltre la riga.

Il minutaggio dei bianconeri

Per quanto riguarda invece il minutaggio dei ragazzi delle Zebre Rugby, Van Schalkwyk si conferma punto di riferimento avendo giocato tutti i 240 minuti americani, seguito dal capitano bianconero Geldenhuys con 188. Terza posizione per Tommaso Castello con 160 minuti (2 gare per intero), seguito da Venditti con 156 (2 caps) e da Carlo Canna con 150 minuti (3 caps). Andrea Lovotti ha collezionato 136 minuti in 3 caps. Mbandà, nuovo acquisto delle Zebre, ha collezionato 129 minuti (2 caps), completano il quadro l’ex bianconero Leonardo Sarto (84 minuti in 2 caps ma si è infortunato contro gli Usa), Tommaso Boni (80 minuti contro il Canada), Pietro Ceccarelli (75 minuti in 3 caps), Valerio Bernabò (52 minuti in 2 caps), Oliviero Fabiani (41 minuti in 2 caps), Guglielmo Palazzani (36 minuti in 2 caps) e Tommaso D’Apice (7 minuti).

Parole importanti, dopo la vittoria sul Canada, le ha spese anche il ct Conor O’Shea: “Anche se i giovani hanno fatto errori sono orgoglioso di loro, stanno acquisendo fiducia: abbiamo avuto cinque ragazzi che hanno conquistato il loro primo cap in queste settimane e che hanno imparato molto dal punto di vista della capacità di reazione da queste due vittorie di misura su Stati Uniti e Canada. Penso a quanto è accaduto oggi nei minuti finali e credo che in futuro avremo un gruppo di avanti davvero aggressivo”.

Parole positive, alla fine, per tutta la prima linea: “Gega, Panico, Ceccarelli hanno tutti fatto bene in mischia, Cittadini ha festeggiato con una vittoria i suoi cinquanta caps. Lovotti è un giocatore di rugby veramente brillante, Sami (Panico) può diventare uno dei migliori piloni d’Europa. Ha avuto un buon impatto quando è entrato: ora deve lavorare sulla sua forma fisica per poter incidere per tutti gli ottanta minuti”, ha concluso O’Shea.

Adesso il rompete le righe per qualche settimana, poi si torna subito al lavoro per preparare Guinness Pro 12 e l’esordio in Champions Cup. L’appuntamento è per l’11 luglio alla Cittadella del Rugby di Moletolo con il raduno delle Zebre Rugby, ma i nazionali arriveranno solo il 18 luglio. A loro, giustamente, è stata concessa una settimana di vacanza supplementare.

Ettore Iacono

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