La Brexit spaventa l’Emilia. Nel 2015 export verso Londra a 3,44 miliardi...

La Brexit spaventa l’Emilia. Nel 2015 export verso Londra a 3,44 miliardi di euro

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La Brexit adesso spaventa anche l’Emilia Romagna, che ha nell’Inghilterra uno dei suoi migliori clienti. Con un saldo della bilancia commerciale nettamente positivo, che solo nel 2015 ha registrato un export dei prodotti emiliano-romagnoli per circa 3,44 miliardi di euro a fronte di importazioni per poco più di 937 milioni. E quello del 2015 è il miglior risultato degli ultimi anni, visto che nel 2014 l’export si era fermato a 3,084 miliardi e l’anno precedente a circa 2,87 miliardi.

“C’è molta amarezza come cittadino europeo, e la consapevolezza che ci attende un lungo periodo di contraccolpi sotto il profilo economico – sottolinea infatti Alberto Zambianchi, appena eletto presidente Unioncamere Emilia-Romagna -. Sicuramente la sterlina indebolita non agevolerà l’export dei prodotti italiani. I vantaggi invece, se ci saranno, sono ancora tutti da identificare. Certamente è un segnale forte per Bruxelles, per una politica che non si è resa conto dei problemi di tutti. Quello che servirà a questo punto è una azione di rilancio dell’Unione Europea che dovrà essere rapida ed efficace”.

Sono, nell’ordine, il comparto autoveicoli e il settore moda ad esportare di più verso Londra. Nel 2015 hanno raggiunto, rispettivamente, 370 e 368 milioni di euro. Al terzo posto, con un export di 178 milioni, ci sono i prodotti farmaceutici. Ben 116 milikoni fattura il comparto della ceramica e dei materiali da costruzione, mentre i salumi si fermano a quota 103 milioni. Per quanto riguarda i prodotti inglesi che arrivano di più in Emilia Romagna, in testa c’è l’abbigliamento con circa 98 milioni, seguito poi dalla meccanica.

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