“Jazz in Abbazia”, tre concerti allo Csac

“Jazz in Abbazia”, tre concerti allo Csac

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Il Jazz d’autore entra all’Abbazia di Valserena grazie alla rassegna promossa dallo Csac dell’Università di Parma. “Jazz in Abbazia” conta tre concerti dedicati alla grande improvvisazione e organizzati in collaborazione con l’Associazione culturale Rest Art.

L’inaugurazione sabato 25 giugno alle 19 con il concerto in solo The Lomax tapes. Un archivio musicale sulla strada di Paolo Botti all’interno della chiesa. Ricordiamo Alan Lomax come un infaticabile ricercatore di musiche popolari, etnomusicologo, antropologo, divulgatore, organizzatore di concerti e produttore discografico. Dagli anni Trenta i viaggi di studio lo portarono a raccogliere materiali sonori in quasi tutto il mondo, dalla Spagna alla Gran Bretagna fino al sud America. Rendergli omaggio oggi, nel centenario della nascita, è soprattutto rielaborare e contaminare, rendendo attuale quel patrimonio musicale e mostrandone gli sviluppi possibili nella musica contemporanea. Dopo rigorosi studi accademici come violista,Paolo Botti si dedica al jazz e alla musica improvvisata, collabora con molti musicisti tra cui ricordiamo Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dave Liebman, Tristan Honsiger, Dave Burrell, William Parker esibendosi in moltissimi festival e rassegne in Italia, Europa, ma anche in Asia e Africa. Il suo lavoro in solo Angels and Ghosts dedicato alla musica di Albert Ayler ha ottenuto larghi consensi ed è stato votato terzo disco dell’anno nel top jazz nel 2010.

Si prosegue giovedì 14 luglio alle 21.30 con il concerto Il Suono del Furore. La musica di Simone Massaron e le fotografie della Farm Security Administration: Simone Massaron presenterà uno straordinario progetto inedito nella corte dello CSAC, tra musica e proiezioni, a partire dalle fotografie della Farm Security Administration conservate negli archivi del centro studi. Questo lavoro deve molto ai racconti e alle immagini del Dust Bowl, la serie di tempeste di polvere che si scatenò nelle grandi pianure degli Stati Uniti tra il 1931 e il 1939, provocando la migrazione forzata di migliaia di contadini verso l’ovest.

La rassegna si chiude sabato 17 settembre alle 18 con Paolo Fabbri Swing Band, un brillante e divertente sestetto capitanato dallo storico saxofonista Paolo Fabbri che interpreterà le musiche della grande era dello swing americano e alcune melodie italiane degli anni trenta, per una serata gioiosa e scoppiettante.

Jazz in Abbazia è parte di CSAC CULTURA APERTA, il programma primaverile ed estivo di incontri, conferenze, mostre, concerti, proiezioni, workshop ed eventi culturali organizzato all’Abbazia di Valserena da marzo ad settembre 2016 (il programma). Il biglietto di ingresso a “Jazz in Abbazia” costa 10 euro, ma è possibile acquistare l’abbonamento a 25 euro. I posti disponibili sono 100 per ciascun concerto, quindi conviene prenotare.

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