Pensavano di averla fatta franca, i 3 ivoriani G.F. dl 90, C.I. del 93 e A.Y. del 91 e un italiano C.D. residente a Colorno di 36 anni che il 13 luglio del 2015 avevano rapinato una sala slot di San Polo di Torrile alle 22e30. Una rapina cruenta che è iniziata dopo il spralluogo dell’italiano che è entrato nella sala e visto che tutto era tranquillo, ha dato, via telefono, il semaforo verde ai 3 ivoriani che con il volto parzialmente coperto e un coltello, hanno preteso l’incasso della serata, circa 2 mila euro. Prima di allontanarsi hanno preso anche apparecchiature elettroniche, due pc portatili un I pad, un hard disk ed hanno preteso il telefono cellulare del titolare e di una cliente che stava giocando. Quest’ultima però si è ribellata con la conseguenza di ricevere un forte colpo al volto con un mazzo di chiavi. I due poi sono stati rinchiusi in uno stanzino per impedirgli di dare subito l’allarme.
Sono quindi iniziate le indagini da parte della compagnia dei Carabinieri di Colorno e di Fidenza che acquisendo le immagini registrate hanno riconosciuto l’italiano che aveva fatto il sopralluogo, in quanto l’uomo aveva dei precedenti per rapina. Da qui sono iniziate le ricerche sui suoi tabulati telefonici che hanno permesso di individuare il trio ivoriano autore materiale della rapina. dalle perquisizioni sono stati trovati alcuni oggetti sottratti.
L’indagine denominata in codice “Friends” ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza. I tre ivoriani sono finiti in via Burla per rapina aggravata dall’uso del coltello e per l’orario notturno, sequestro di persona e lesioni aggravate. L’italiano che ha fatto praticamente da palo se l’è cavata con gli arresti domiciliari
