Per lei la vita era diventata un’inferno. Non poteva uscire di casa, vedere le amiche e neppure stendere i panni sul balcone. Lei una parmigiana residente a Mezzani era praticamente prigioniera del compagno, 37 anni nato a Caserta da un anno. Botte, calci e pugni, fra l’altro davanti ai due bimbi di 3 e 5 anni, erano all’ordine del giorno sempre per paranoie di gelosie dell’uomo, alimentate da abuso di alcool e droga.
Ma per lunghi mesi ha subito in silenzio cercando di salvare la famiglia. Dopo una lite più violenta del solito ha chiamato i Carabinieri di Mezzani dal posto di lavoro ma poi non si è recata in Caserma per denunciare il violento compagno. Dopo una settimana un’altra telefonata ma poi non si è fatta vedere. I Carabinieri però non sono rimasti con le mani in mano e si sono recati loro nel posto di lavoro della donna. Qui confortata dalla loro presenza la donna ha raccontato tutto. E’ stata accompagnata in Ospedale dove sono state riscontrate le lesioni frutto delle percosse subite.
L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravate dalla presenza dei figli ed ora si trova nel carcere di via Burla.
