Arrestato dalla Polizia un rapinatore in stazione

Arrestato dalla Polizia un rapinatore in stazione

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poliziaAlle ore 02,00 circa del 21 gennaio u.s., una pattuglia del locale UPGSP, veniva inviata presso la stazione ferroviaria di Parma per segnalazione di una tentata rapina ai danni di un viaggiatore.

Nella circostanza, il personale operante, identificava la vittima la quale riferiva che mentre si trovava all’interno della stazione ferroviaria, in attesa del treno per fare rientro a Modena, era stato avvicinato da un cittadino magrebino che gli aveva chiesto della moneta.

A quel punto la vittima gli offriva un caffè al distributore automatico ed il magrebino si allontanava.

Dopo qualche minuto il magrebino, con la scusa di chiedere un’informazione si avvicinava nuovamente alla vittima e lo spintonava contro un muro tentando di sfilargli il portafoglio dalla tasca dei pantaloni.

La vittima opponeva una forte resistenza riuscendo con non poca fatica a divincolarsi ed a fuggire urlando, inseguito dal rapinatore.

Le urla della vittima attiravano l’attenzione di una guardia giurata presente nella stazione ferroviaria per chiudere gli accessi.

Il magrebino, vista la presenza della guardia, fuggiva verso i viali del sottopasso senza riuscire a portare a termine il suo intento criminoso.

Le immediate ricerche del cittadino magrebino poste in essere dal personale delle Volanti davano esito negativo.

Gli investigatori della Sezione Antirapine della squadra Mobile appreso del tentativo di rapina, si recavano negli Uffici della Polizia Ferroviaria ove acquisivano le registrazioni delle telecamere che avevano immortalato le fasi dell’azione delittuosa.

La visione delle suindicate immagini confermava la dinamica di quanto accaduto e riferito dalla vittima permettendo di notare che il rapinatore era tornato dalla vittima unitamente ad un secondo soggetto di chiare origini africane il quale però non partecipava al tentativo di rapina ma comunque fuggiva anch’esso all’arrivo della guardia giurata.

Dalla visione delle registrazioni, gli investigatori della Sezione Antirapine riconoscevano nel magrebino autore della tentata rapina, il cittadino tunisino HELMI Mejeri, già  pluripregiudicato (per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, false attestazioni sull’identità personale, lesioni personali  e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere resistenza a Pubblico Ufficiale e non in regola con le norme sul soggiorno).

Rintracciato i giorni seguenti in questo centro cittadino, HELMI Mejeri veniva accompagnato in Questura ove veniva fotosegnalato ed in tale occasione si è potuto constatare che lo stesso indossava le stesse scarpe indossate dal rapinatore.

La vittima veniva convocata presso gli uffici della Squadra Mobile ove presentava denuncia per il reato subito ed in seguito gli veniva mostrato un fascicolo fotografico nel quale è stata inserita la foto segnaletica di HELMI Mejeri.

La vittima dopo attento esame del fascicolo fotografico ha riconosciuto con assoluta certezza nella fotografia di HELMI Mejeri, colui che aveva cercato di rapinarlo del portafogli.

HELMI Mejeri è stato indagato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per il reato di tentata rapina.

 

I giorni scorsi il GIP presso il locale Tribunale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di HELMI Mejeri.

Gli investigatori della Sezione Antirapine, constatato che HELMI Mejeri non risultava essere più presente nelle zone da lui solitamente  frequentate, effettuava una verifica sugli stranieri recentemente arrestati constatando che, il 29 marzo u.s., personale dell’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto ELASKERI Marouene di origini tunisine  per aver rapinato un ragazzino del proprio telefono cellulare.

Essendo HELMI Mejeri, solito fornire false generalità  ogni qualvolta viene fermato, si provvedeva ad acquisire la segnaletica  del predetto ELASKERI  constatando che si trattava proprio di HELMI Mejeri.

Conseguentemente, gli investigatori dell’antirapina si son recati in via Burla ove, hanno notificato ad HELMI Mejeri l’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico.

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