Slot Machine, Confesercenti boccia Pizzarotti: atteggiamento liberticida

Slot Machine, Confesercenti boccia Pizzarotti: atteggiamento liberticida

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Confesercenti non ci sta e bolla come “atteggiamento liberticida” quello dell’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti che punta a mettere un freno alle slot machine. Secondo quanto annunciato da piazza Garibaldi, il Comune è pronto a emettere un’ordinanza che introduce le fasce orarie in cui è possibile giocare e cioè dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23. Salate le multe per i trasgressori: 300 euro al gestore del locale se qualcuno viene pizzicato a giocare in altri orari; 100 euro sempre al gestore se, negli orari in cui vige il divieto, le macchine non saranno spente.

“Riteniamo che prima di prendere provvedimenti di questa portata – sottolinea Confesercenti – sarebbe stato opportuno convocare le parti e le imprese di cui sopra, per avviare una serena e oggettiva riflessione non condizionata da opinioni unilaterali. Ciò detto, evidenziamo che fin dal 2013 la Regione Emilia Romagna ha promosso il logo “Slot Free”, cioè ha messo a disposizione dei Comuni la possibilità di premiare con riduzioni delle tasse locali o comunque altri incentivi, tutti quegli imprenditori che volontariamente aderiscono a tale protocollo, dismettendo o rinunciando all’esercizio del gioco con apparecchi meccanici, che erogano denaro. La nostra Associazione condivide questa impostazione anche a livello regionale, in quanto fondata sul principio della libertà d’impresa e di decisione – conclude l’associazione di categoria con sede in via Spezia -. Non possiamo invece condividere un atteggiamento liberticida che con motivazioni eccessivamente limitanti del diritto di fare libera impresa, si pone dichiaratamente di bloccare e mettere in seria difficoltà tutta una filiera industriale con conseguenze non trascurabili, compreso il forte rischio di aprire nuovi spazi ad iniziative illegali”.

Soluzione, quella del logo “Slot Free”, che l’amministrazione ha preso in considerazione, prevedendo di dare alle aziende che rinunciano alle slot machine ampia visibilità sul sito del Comune, oltre agli incentivi economici ancora in corso di definizione. Ma vuole usare la mano pesante verso quelle aziende che continueranno a tenere in funzione queste macchine. Questura e Ausl, intanto, hanno già approvato la linea del Comune, preoccupate della diffusione delle ludopatie.

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