Caso multe: la città non perdona nè dimentica. La nostra solidarietà...

Caso multe: la città non perdona nè dimentica. La nostra solidarietà alla Gazzetta di Parma

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pizzaSono passate 24 ore in più e una conferenza stampa grillina ma la gente a Parma è sempre incavolata per la questione multe. “Loro i grillini, facevano le verginelle ed invece sono come gli altri” chiosa Giacomo ristoratore dell’Oltretorrente.

“Ci hanno preso in giro questa è la verità cercando di apparire persone che non sono.E’ Camilla a Parlare e ricorda la questione asili come simbolo del parlare bene e razzolare male dei pentastellati.

“Questa gente non ha capito che noi non li vogliamo più al governo della città” è lo slogan di Matteo studente parmigiano che si dice stufo della presupponenza di questi politici che credono di essere i padroni della terra”.

“Allucinante”, continua Enrico, “è il fatto che i politici abbiano chiesto espressamente ai vigili di fare più multe per fare cassa sulla nostra pelle. eppoi quando tocca a loro versare l’obolo si mettono a starnazzare e si fanno levare le multe”.

greciGiacomo elogia Filippo Greci Presidente di MNC che ha tirato fuori la patata bollente. “E’ stato bravo ed ha avuto da un lato le fonti giuste e dall’altro il coraggio come sempre di metterci la faccia.”

Quella delle multe tolte è un pò l’argomento del giorno nelle strade e nei bar e tutti l’hanno vissuta male, una sorta di onta per la città che come una lettera scarlatta accompagnerà l’avventura politica di questi uomini.

“Quello che non mi va giù è l’atteggiamento di Pizzarotti e soci rincara la dose Ettore. Più che gente vicina alla gente per ascoltare e risolvere i problemi della città, sembra che a loro tutto sia dovuto.Poi è sintomatico che il sindaco abbia detto che loro sono stati doppiamente “coglioni”. Ebbene noi al governo della città vogliamo gente intelligente, capace e che risolva i nostri problemi. Lui pensa che con due parole su Facebook di avere la città in mano ma si sbaglia di grosso. Basta guardare lo stato delle strade a Parma piene di buche, per capire quanto questa gente tenga alla città”.

brambilla

Ma poi vogliamo parlare della prepotenza con cui hanno preteso lo spazio sulla Gazzetta di Parma per le loro smentite. Ma siamo impazziti. Ora si credono anche in grado di pilotare la stampa e di questo la nostra redazione ed in primis chi scrive esprime tutta la solidarietà ai colleghi ed al Direttore della Gazzetta che è stato bravo a rispondere per le rime.

Un dato comunque è chiaro. A prescindere dalle multe questa città non ama più o forse non ha mai amato questo sindaco e questi assessori. Sono troppo lontani dall’idea Parma, una città a cui sta per essere strappata l’anima.

 

Antonio Terraneo

1 COMMENTO

  1. Nonostante pensassimo di essere ormai abituati alla poca propensione al dialogo costruttivo dei Cinque Stelle ci siamo di nuovo sbagliati: ogni volta che crediamo abbiano raggiunto l’apice della chiusura in loro stessi, riescono sempre a fare un saltino oltre. Cadendo regolarmente.
    Sono anni che ogni settimana assistiamo a figuracce e tradimenti della fiducia dei cittadini. Ordinanze senza senso, penalizzazione dei commercianti, svilimento di figure professionali come quelle degli educatori, degrado, insicurezza, proclami disattesi sull’inceneritore, eventi culturali annullati o nemmeno pianificati, tolleranza rispetto le occupazioni abusive e chi più ne ha più ne metta.
    Questa settimana tocca alle multe: argomento che non ci appassiona e su cui occorre riflettere in funzione di uguaglianza tra i cittadini più che sulle alchimie legali con le quali questi Don Chisciotte della trasparenza e legalità (pro causa mea) si sono fatti annullare le sanzioni.
    La cosa che però è molto grave (e pericolosa) è l’attacco che hanno subito la Gazzetta di Parma e il suo Direttore dal capogruppo del M5S in comune, Bosi.
    È stata grave perché il giornale non è stato accusato di aver riportato notizie false, quanto piuttosto di aver pubblicato una cronaca dei fatti troppo pluralista.
    Il giornale cittadino, per i 5 stelle, è reo di non avere pubblicato con il risalto necessario la “versione” ufficiale (per loro) dell’intera vicenda, come accadeva nei filmati Luce del ventennio o nella Pravda sovietica.
    Questi amministratori non smettono mai di deluderci…

    Giovanni Di Maggio, Lega Nord Parma
    Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

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