Zebre Rugby, l’estremo sarà l’all black Kurt Baker. Un regalo in vista...

Zebre Rugby, l’estremo sarà l’all black Kurt Baker. Un regalo in vista della sfida decisiva con Newport

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Kurt BakerSarà Kurt Baker, 27 anni, l’ala-estremo di lusso delle Zebrenella prossima stagione di Guinness Pro12. Un metro e 83, 94 chilogrammi di peso, Baker è un All Black del Rugby Seven, che conta già 24 presenze nelle Seven World Series ed è in corsa anche per le Olimpiadi di Rio. Nel suo curriculum anche la maglia dei Maori All Blacks.

Baker avrebbe tutte le caratteristiche servono alla Zebre di coach Gianluca Guidi, in quanto oltre ad essere molto veloce in attacco possiede pure ottime qualità in difesa, fase di gioco alla quale il tecnico toscano tiene particolarmente.

Kurt Baker può anche essere definito un meta-man, visto che nella ITM Cup, il campionato provinciale neozelandese, ha realizzato 21 mete in 56 presenze, oltre a 2 mete in 10 presenze nel Super Rugby con gli Highlanders.

Ma non è questa l’unica novità in casa Zebre, dove si preannuncia ad esempio un allargamento dello staff tecnico sul modello delle franchigie straniere che contano anche sei o più allenatori per le singole fasi di gioco. Già dalla prossima stagione, all’head coach Guidi, che quest’anno ha potuto contare soltanto sull’apporto di Victor Jimenez per gli avanti e di Fabio Roselli per i trequarti, saranno affiancati dunque altri tecnici.

Dati per certi ormai gli adii di Kelly Haimona, che ha rinunciato al Giappone per tornare nella sua Nuova Zelanda, e di Leonardo Sarto pronto a raggiungere i Glasgow Warriors, nella nuova squadra delle Zebre ci sarà di sicuro l’ala Gabriele Di Giulio.

Accostati alle Zebre anche i nomi dell’utility back Simone Ragusi, 24 anni, in uscita dal Benetton, così come il mediano di mischia Alberto Lucchese, 30 anni, sempre che non si riconfermi il giovane Fabio Semenzato, protagonista già di buone prestazioni con la maglia bianconera.

Sulla strada delle Zebre, ma da avversario, ci sarà invece Tito Tebaldi, 28 anni, mediano di mischia di Noceto, che torna in Italia dopo tre stagioni per accasarsi al Benetton Treviso, dove troverà nello staff tecnico anche Marco Bortolami, ormai prossimo a salutare la franchigia del Nord Ovest e il rugby giocato. Tebaldi è sicuramente nel mirino del nuovo tecnico della Nazionale, Conor O’Shea, avendo giocato proprio ai suoi ordini negli Harlequins.

Ma prima di pensare al futuro, le Zebre hanno da fare i conti con il presente. In un momento molto difficile per la squadra di coach Guidi, che dal derby di gennaio in casa del Benetton non ha più vinto una sola gara, ariva l’ultima di stagione regolare del Pro12. Una gara da dentro o fuori la Champions Cup del prossimo anno. Con il Benetton avanti di un punto dopo la vittoria a tempo scaduto sull’ormai ex capolista Connacht e impegnato sul difficile terreno di Dublino con il Leinster in corsa play off, le Zebre sono obbligate a battere al Lanfranchi la terz’ultima forza del torneo, il Newport (26 punti contro i 19 dei bianconeri), possibilmente anche con bonus, per essere sicuri di staccare il biglietto per la più prestigiosa coppa continentale di rugby. E sarebbe la prima volta. Inoltre, vincendo, le Zebre otterrebbero la quinta vittoria stagionale in Pro12, uguagliando il miglior risultato di due anni fa, che diventano però sette con le due vittorie ottenute in Challenge Cup, quindi il miglior bottino di sempre.

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