Regione: 4 milioni a Fidenza per la bonifica, fondi a Parma per...

Regione: 4 milioni a Fidenza per la bonifica, fondi a Parma per il sisma del 2008

1085
0
CONDIVIDI

Quattro milioni di euro per la bonifica dell’ex Carbochimica di Fidenza e ulteriori fondi per i lavori di ripristino dopo il terremoto del 2008 a Parma. Sono questi alcuni degli interventi contenuti nella variazione di bilancio chiesta dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e approvata dall’Assemblea legislativa, con la quale si liberano complessivamente 15 milioni di euro. I fondi derivano da maggiori trasferimenti da parte dello Stato centrale e dell’Unione europea.

Oltre ai fondi per la bonifica di Fidenza, annunciati già nel corso della seduta della giunta Bonaccini nella cittadina borghigiana, e ai 4,8 milioni di euro destinati in maniera cumulativa a Parma, reggio Emilia e Modena per i danni del sisma del 2008, il provvedimento regionale prevede contributi per i libri genealogici del bestiame nell’ambito della difesa fitosanitaria (1,5 milioni), interventi per le politiche giovanili e le azioni formative aziendali (1,5 milioni) e in favore delle vittime della tratta di esseri umani (530 mila euro). Sono inoltre stati approvati trasferimenti statali per assicurare il funzionamento dei servizi per l’impiego (11,49 milioni).

Ad alcuni eventi improrogabili sono poi destinate risorse compensate all’interno delle risorse di bilancio. Le principali riguardano la manutenzione stradale (700 mila euro), il contributo straordinario al Comune di Reggio Emilia per l’allestimento dell’aula speciale destinata al dibattimento del processo Aemilia (450 mila) e il contributo al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (50 mila).

Viene inoltre recepita la modifica (“rimodulazione”) della ripartizione delle risorse derivanti da fondi europei (Por-Fesr) nel triennio 2016-2018, per rispondere alle esigenze emerse nel corso del primo trimestre di quest’anno, con riferimento alle nuove scadenze fissate nei bandi. Le risorse a bilancio vengono quindi ripartire in modo diverso, mantenendo la stessa consistenza.

Infine, nel documento collegato, approvato insieme alla variazione di bilancio, è stato votato un emendamento che allinea la legislazione regionale a quella statale, vietando nelle strutture speciali l’attività gestionale a chi non è in possesso di laurea. Il trattamento economico sarà parametrato a quanto previsto dai contratti applicati ai dirigenti e al personale regionale.

Nessun commetno

Lascia una risposta: