Sicurezza a Parma, M5S: “Mancano 100 agenti, oggi solo 2 pattuglie contro...

Sicurezza a Parma, M5S: “Mancano 100 agenti, oggi solo 2 pattuglie contro le 14 di 5 anni fa”

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20160423_110811.jpgIl tema caldo di questa settimana per l’amministrazione del Movimento Cinque Stelle è sicuramente quello della sicurezza. Vistasi rifiutare la richiesta di aumento dell’organico della Polizia dal viceministro degli interni, Filippo Bubbico, l’amministrazione attraverso i consiglieri grillini Stefano Fornari, Marco Bosi, Alfonso Feci e Barbara Cacciatore ha deciso di replicare alle polemiche sollevate dall’opposizione, e non solo, sull’argomento.

Da precisare è il fatto che in questo periodo la parola “sicurezza” sembra essere sulla bocca di tutti, da politici a non. I cittadini stanno percependo questo momento di tensione e di insicurezza. Lo dimostrano i numerosi presidi o camminate sul tema che gli abitanti, soprattutto dei quartieri cittadini ritenuti più caldi, hanno tenuto o terranno. Un esempio è la camminata di “Parma non ha paura” che si terrà il 27 aprile nel quartiere San Leonardo.

La risposta a questa situazione è arrivata prontamente dalle forze dell’ordine che nell’ultimo periodo hanno notevolmente aumentato i controlli e la sorveglianza, lamentando però l’effettiva mancanza di agenti per Parma.

Inanzittutto l’amministrazione si chiede “che Stato è uno che non tutela i propri cittadini? In un momento in cui la sicurezza è molto sentita, visti i fatti recenti, ci chiediamo il perché di questa risposta”.

“Il calcolo del personale delle Forze dell’Ordine è fatto, oggi, sulla situazione degli anni ’80 quando Parma era più piccola, ospitava meno persone e c’era meno criminalità”, attacca Fornari.

In vista della probabile visita del viceministro Filippo Bubbico, il consigliere Bosi chiede: “Quello che abbiamo visto è una politica che invece di dare risposte concrete da delle parole e la sicurezza non si garantisce a parole. Chiediamo al viceministro delle risposte concrete che non siano proposte per il futuro ma che siano risposte economiche per portare uomini in questa città. Non siamo più adeguati a questa città che sta cambiando e chiediamo le risorse economiche per farlo”.

“Noi nonostante il blocco delle assunzioni – continua Bosi – ci siamo impegnati ad assumere 15 vigili urbani nei prossimi 3 anni e per noi è motivo di orgoglio perché nonostante le difficoltà che ci sono, le possibilità che abbiamo le sappiamo sfruttare”.

Alcuni dati concreti dal consigliere Feci: “I vigili urbani dovrebbero essere 228 e sono 180, per quanto riguarda la Polizia mancano una quarantina di persone. In generale si sta privando Parma di 100 persone operative. Un esercito di cui la città è stata privata. Noi abbiamo chiesto di poter sostituire quelli che andranno in pensione – continua Feci -. La legge di stabilità ignora che andranno in pensione in 10.000 (a livello nazionale) e ne verranno sostituiti solo un quarto”.

Alcune parole sono state spese anche per la senatrice del gruppo misto, Maria Mussini, che si è recentemente schierata contro questa decisione del Governo. “Qualcuno si è stupido del fatto che noi facessimo riferimento a lei ma lo facciamo perché sappiamo che lei da delle risposte – dice il consigliere Feci -. Lei è una di quelle persone che si stanno occupando del territorio e fa cose concrete”. La senatrice nel 2015 aveva infatti devoluto 35.000 euro del suo patrimonio personale per il progetto del Comune di Parma On/Off.

In conclusione la consigliera Cacciatore ha voluto ricordare “che grazie a questa amministrazione sono state installate molte più telecamere nei vari quartieri. Mezzo milione per esempio è stato impegnato nel sistema di illuminazione e controllo di piazzale della Pace. Il problema è che mancano agenti che pattuglino le strade. Oggi abbiamo 2 pattuglie contro le 14 che erano presenti 5 anni fa”.

Arianna Belloli

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