Pro12: Zebre spente, tutto facile per l’Ulster

Pro12: Zebre spente, tutto facile per l’Ulster

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Zebre - Ulster 1Zebre Rugby Vs Ulster 17-47 (p.t. 10-26)

Marcatori: 3‘ m Pienaar tr Jackson P. (0-7); 7‘ m Palazzani tr Canna (7-7);  13‘ m Bowe tr Jackson P. (7-14); 19‘ cp Canna (10-14);  25‘ m Gilroy tr Jackson P. (10-21); 40‘ m Payne (10-26); s.t. 4‘ m Payne tr Pienaar (10-33); 12‘ m Payne tr Pienaar (10-40);  20‘ m Beyers tr Canna (17-40); 39‘ m Bowe tr Olding (17-47).

Zebre Rugby: Van Zyl (11’ s.t. Beyers), Berryman. Bisegni (13’ s.t. Boni), Pratichetti, Sarto L., Canna, Palazzani; Koegelenberg, Ruzza (14’ s.t. Caffini), Cook, Caffini (28’ s.t. Cristiano), Bernabò (7’ s.t. Bortolami), Geldenhuys (cap), Ceccarelli (7‘ s.t. Chistolini), Fabiani, Lovotti (15’ s.t. De Marchi) (Non entrati: Postiglioni, Burgess)All.Guidi

Ulster: Payne, Bowe, Marshall L. (34’ s.t. Scholes), Olding, Gilroy, Jackson P. (1’ s.t. Cave), Pienaar (20’ s.t. Marshall P.); Wilson (7’ s.t. Henry), Reidy, Henderson, Van Der Merwe (7’ s.t. Diack), Browne, Lutton (20’ s.t. Warwick), Best (cap) (7’ s.t. Herring), Black (11’ s.t. McCall) All. Kiss 

Arbitro: Nigel Owens (Welsh Rugby Union)

Assistenti: Claudio Blessano e Andrea Spadoni (entrambi Federazione Italiana Rugby)

TMO: Carlo Damasco (Federazione Italiana Rugby)

Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 2/2,  Jackson P. (Ulster) 3/4, Pienaar (Ulster) 2/2, Olding (Ulster) 1/1

Cartellini: al 40° giallo a Palazzani (Zebre Rugby)

Man of the match: Olding (Ulster)

Seconda gara interna consecutiva per le Zebre Rugby che oggi hanno ospitato la formazione nord-irlandese dell’Ulster Rugby battuta la scorsa stagione al Lanfranchi per 13-6. Agli ordini di uno dei migliori arbitri al mondo Geldenhuys e compagni hanno affrontato il terzultimo turno della stagione regolare del Guinness PRO12 contro il club di Belfast in piena corsa per un posto nei playoff del torneo celtico. Nel primo tempo subito botta e risposta tra le due squadre con il parziale sul 7-7 dopo 10 minuti. Ulster si riporta avanti con la meta del rientrante Bowe con Canna che accorcia dalla piazzola. La seconda metà del tempo vede gli ospiti incrementare il loro bottino di punti dopo aver messo molta pressione al XV del Nord-Ovest, che capitola altre due volte prima dell’intervallo rimanendo anche in inferiorità numerica. Nella ripresa Payne trova la tripletta personale prima di una buona fase centrale per le Zebre che vanno a segno col subentrante Beyers e provano a tenere viva la gara sostenuti dal folto pubblico del Lanfranchi. Nel finale però è Ulster a mettere punti al tabellino centrando così la vittoria a Parma ed i cinque punti che, grazie alla sconfitta degli Scarlets, danno il quarto posto in classifica ai nord-irlandesi.

Zebre - Ulster 2

Ulster si porta subito in vantaggio: dopo una touche non controllata da Ruzza gli ospiti giocano diverse fasi sulla metà campo con l’apertura Jackson a trovare il break che lancia Pienaar in meta sotto i pali. Rispondono le Zebre con un’azione alla mano di Bisegni conclusa con un lungo calcio di Van Zyl che mette pressione alla rimessa di capitan Best. La touche sui 22 vede Gilroy in fuorigioco sul calcio di liberazione con le Zebre che decidono per la rimessa ai 5 metri. Ottima la maul dei bianconeri che porta in meta il mediano Palazzani, a segno anche venerdì scorso contro i Warriors. Canna trasforma nonostante il discreto vento e pareggia il conto al 9°. Determinata la linea difensiva del XV del Nord-Ovest che respinge diverse fasi nord-irlandesi costringendo Luke Marshall al tenuto. Risale però Ulster dopo la rimessa bianconera con l’azione personale di Payne che guadagna 35 metri: lo sforzo offensivo vede Ulster sfruttare la superiorità al largo sinistro prima che l’ovale giunga a Bowe per la seconda meta ospite. Ancora Ulster in attacco a sfruttare un fallo di un placcatore italiano: dopo la rimessa le Zebre guadagnano il possesso e avanzano con la carica di Geldenhuys che infiammo il buon pubblico del Lanfranchi prima dell’in avanti nei 22 ospiti. Owens chiede però l’aiuto del TMO che vede un’ostruzione irregolare su Canna che porta al fallo che la stessa apertura trasforma per il 10-14 al 19°. Le Zebre rubano una touche giocata sul primo blocco da Best sulla metà campo e avanzano con Bisegni portato però fuori dal campo. Dopo una rimessa per parte il gioco è ancora fermo per una mischia con introduzione nella mani del nazionale sudafricano Pienaar sui 22 italiani. L’azione d’attacco porta alla terza meta ospite segnata da Gilroy alla bandierina sinistra dopo un chip della mediana quest’oggi in maglia turchese. Al 27° Pratichetti viene sanzionato dal direttore di gara in una ruck con il XV di coach Kiss che va per la touche ai 5 metri lanciata però storta. Le Zebre non riescono a trovare territorio con Ulster ancora protagonista alla mano nella metà campo di casa: l’in avanti di un pilone ospite porta alla liberazione al piede di Canna. Al 34° un errore al piede di Van Zyl innesca il contrattacco di Reidy: fallo della difesa bianconera e Ulster che sceglie di giocare una mischia ai 10 metri. La battaglia sulla linea di meta tra le due formazioni frutta una mischia per Best e compagni al 37°. Owens vede un fallo del pack italiano sull’avanzamento ospite. Dopo l’ingaggio l’ovale è giocato al largo destro ben difesa dalle Zebre. Prosegue l’abbrivio nord-irlandese con la quarta meta trovata allo scadere del primo tempo dal nazionale irlandese Payne dopo il giallo a Palazzani.

Zebre - Ulster 5

Inizia la ripresa con le Zebre che provano ad attaccare dalla rimessa ma la difesa nord-irlandese trova il possesso in ruck sulla metà campo lanciando Payne: scambio d’ovale per l’estremo che segna la sua seconda meta in 4 minuti. Un fallo contro la mischia italiana al 47° vede Ulster giocare una rimessa ai 5 metri col nuovo entrato Herring. La difesa italiana ,sempre in inferiorità numerica, concede un fallo con i saltatori nord-irlandese che non controllano la rimessa. Rientra Palazzani con Ulster a giocare una mischia nei 22 bianconeri. E’ ancora Payne a varcare la linea di meta delle Zebre al 52° per la tripletta personale dopo una pregevole azione alla mano dei trequarti ospiti. L’indisciplina di Herring, pescato in posizione irregolare difendendo una ruck, riporta le Zebre nei 22 avversari al 55°. Bortolami porta a terra l’ovale ed innesca il drive avanzante prima che l’ovale sia aperto al largo con Cook che però pesta la linea laterale. E’ Beyers a suonare la carica per i bianconeri con un’azione personale che vede il numero 22 fermato però sulla linea dei 22. Ancora il sudafricano sugli scudi a segnare sotto i pali: Beyers vince uno scontro aereo con un avversario e raccoglie il pallone rimbalzante trovando i primi punti della ripresa per le Zebre allo scoccare dell’ora di gioco. Continua la fase positiva dei bianconeri: tenuto fischiato a Bowe e rimessa per le Zebre ai 30 metri al 65°. La maul del XV del Nord-Ovest è fermato irregolarmente così Fabiani può lanciare ai 5 metri ma l’ovale è perso sul punto d’incontro. Dopo alcuni cambi sono ancora le Zebre ad accendere il pubblico di Parma: Caffini ruba una rimessa e avanza 20 metri con Owens a sanzionare il fuorigioco dell’Ulster. Arriva la seconda rimessa ai 5 metri per i bianconeri sostenuti dal pubblico del Lanfranchi col vento a disturbare il lancio. Sono ancora le Zebre ad attaccare imprecise però alla mano nella trasmissione dell’ovale. Il pack bianconero vince la mischia e si riporta nella metà campo ospite col gioco ancora interrotto. Dopo l’ingaggio Cook perde l’ovale sul placcaggio con Bowe bravo a recuperarlo involandosi in meta dopo 50 metri di corsa. A tempo scaduto altro attacco ospite fermato da Berryman che chiama il mark e calcia fuori l’ovale per il 17-47 finale.

Zebre - Ulster 3

”Oggi abbiamo subito troppo, anche nell’uno contro uno senza cercare di rivaleggiare: ciò non va bene per una squadra come le Zebre che deve fare dell’aggressività il tratto distintivo –  dice l’head coach Gianluca Guidi -. La gara di oggi è un campanello d’allarme che ci fa interrogare. Le responsabilità sono divise tra tutti: sicuramente questa serie di sconfitte non crea confidenza ma dobbiamo assolutamente ribaltare questa tendenza.  Mancano due gare dove dovremo ritrovare confidenza anche se onestamente se giochiamo così difficilmente potremo cogliere vittorie a Glasgow, che oggi ha dato 46 punti agli Scarlets, e contro Newport, formazione che gioca  la settimana prossima la semifinale di Challenge Cup. Servirà attitudine ed un’applicazione diversa. Abbiamo detto più volte che questo periodo ci sarebbe servito per il futuro: purtroppo anche per il presente. La rosa e gli infortuni non sono una scusa: ora c’è opportunità per tutti e questi giocatoti la devono sfruttare. Ora la squadra è spenta: é questa la peggiore indicazione della giornata. Non possiamo avere due facce così diverse: una molto positiva ad inizio stagione e una come quella di oggi: la repsonsabilità è di chi ha il timone e dunque è la mia; per non aver toccato le corde giuste questa settimana. ll nostro – continua Guidi – è un progetto di sviluppo che va intrapreso con ragazzi che vogliono rivaleggiare contro gli stessi giocatori che poi troveranno nel Sei Nazioni: ciò ci deve far riflettere sulla progettualità generale. La Challenge Cup di quest’anno c’è servita, ma per il futuro forse servirebbe una rosa più ampia per togliere a qualcuno eccessi di minutaggio. Serve progettualità, basandosi sulle indicazioni che questa stagione ci ha dato; anche nel momento nero da fine gennaio ad oggi qualcuno ha fatto bene. Per esempio si è parlato di Jacopo Sarto e Fabiani, ragazzi che hanno sfruttato bene la loro occasione”.

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