Federica Rossi può dirsi artista e anche profeta in patria. A dieci anni dall’inizio della sua carriera, Collecchio le dedica un mostra dal titolo “Tra madre e terra”. All’inaugurazione, sabato 16 aprile alle 17, al Centro culturale Villa Soragna, nel Parco Nevicati, sarà presente lo storico dell’arte Philippe Daverio, curatore della pagina critica del catalogo editoriale dell’artista, distribuito durante l’esposizione.
“Nel pulsare originario dell’esistenza. Entrambe generatrici di Vita, la Madre, che è donna e la Terra, che è madre, sono una cosa sola. Noi esseri viventi siamo la sua stessa materia, la sua stessa energia – spiega Federica Rossi – ed è nel dialogo fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, basato sulla consapevolezza di essere noi parte integrante di essa, che possiamo riconoscere la Natura come portatrice di possibilità e diritti e comprendere la coesistenza armoniosa tra tutte le cose, che già esiste e che va solo ri-conosciuta e coltivata. È la Natura stessa la nostra luce, la nostra guida, nello sviluppo della nostra umanità, e la nostra maestra in questo percorso che è la vita”.
“Federica Rossi – commenta Philippe Daverio, autore di numerosi testi sull’arte – ci lascia credere di conoscere la natura della terra appena questa fu creata, della terra intesa come materia primordiale. Percorre fisicamente il passaggio dal magma primordiale alla prima genesi della vita. Si articolano queste forme perché non hanno ancora raggiunto la dimensione finale alla quale dovranno tendere; esse sono catturate nel momento della mutazione, nel pulsare”.
Le opere, circa trenta, e il materiale d’archivio selezionati per questa mostra voluta dall’Amministrazione comunale di Collecchio, documentano l’attività di Federica Rossi a sostegno della promozione dell’arte contemporanea italiana e straniera. Parole e immagini si alternano in una mostra tratteggiata da lavori di grandi dimensioni, realizzati con tecnica mista e con particolare attenzione, non a caso, ai pigmenti di terra naturale.
“E’ pura voglia di vivere quella a cui ci troviamo di fronte attraversando con lo sguardo le opere di Federica, così assolutamente materiche e nel contempo così spirituali – sottolinea l’assessore alla Cultura di Collecchio Elisa Amadasi – un viaggio all’interno della relazione tra corpo e spirito, anima e carne, terra e cielo”.
La Rossi è certamente artista a pieno titolo, come testimoniano gli innumerevoli riconoscimenti a livello internazionale ricevuti grazie ad un’intensa attività espositiva in mostre personali presso gli Istituti Italiani di Cultura di Londra, Turchia, Copenaghen, Bruxelles, Vienna e gallerie di prestigio negli Stati Uniti, oltre che in collettive in Svezia, Miami, New Jersey, Chicago, Boston, Texas e Dubai. Durante il periodo di apertura, sono previsti diversi eventi collaterali, collegati alla mostra e mirati a coinvolgere il pubblico dei più giovani nel percorso dell’arte contemporanea.
La mostra resterà visitabile a Villa Soragna, ad ingresso libero, fino al 14 maggio 2016: dal martedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e delle 14.30 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e le domeniche pomeriggio.
