Accordo con Piacenza, nuovo rinvio in consiglio provinciale

Accordo con Piacenza, nuovo rinvio in consiglio provinciale

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Secondo rinvio in consiglio provinciale dell’accordo di programma tra le Province di Parma e Piacenza, primo timido vagito di quella che dovrebbe l’Area vasta di cui dovrebbe far parte anche Reggio Emilia. Secondo quanto comunicato dal presidente della Provincia, Filippo Fritelli, al termine dell’incontro con le organizzazioni sindacali, che si è tenuto l’8 aprile scorso a Fidenza, le parti sociali hanno chiesto ulteriore tempo per la valutazione del provvedimento. Un nuovo slittamento, quindi, anche se le due Province sono orientate a procedere comunque all’approvazione dell’accordo nei rispettivi consigli entro la fine di aprile.
Il Consiglio di piazzale della Pace è proseguito con l’illustrazione della variante specifica di aggiornamento del Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) della Provincia di Parma con valore di Variante generale al PAE del Comune di Parma, e con l’adozione della variante parziale al Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) della Provincia di Parma. Entrambe le delibere sono state adottate all’unanimità.
Infine il Consiglio si è concluso con l’approvazione di un atto relativo al patrimonio e, in particolare, alle strutture in proprietà e in concessione. L’atto si è reso necessario poiché la Provincia, pur non avendo più competenze in materia turistica, detiene ancora il patrimonio utile per il turismo, così importante per l’economia del territorio. Le stazioni turistiche ancora patrimonio della Provincia stanno soffrendo della situazione di transizione istituzionale che interessa l’ente: e i tempi dell’ente non corrispondono a pieno alla possibilità di offrire di turismo di qualità. Da qui la possibilità, concessa ai gestori, con controllo e valutazione della spesa da parte della Provincia, di effettuare interventi di manutenzione straordinaria: i lavori dovranno essere richiesti per iscritto e preventivamente concordati con la Provincia, sulla base di apposita convenzione, nonché essere in regola con le normative vigenti in materia di lavori, di sicurezza e con le necessarie autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti.

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