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9 aprile – “Con Luciano, il prete degli ultimi” sotto i Portici del Grano

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Don Luciano Scaccaglia“Con Luciano, il prete degli ultimi” è l’appuntamento per ricordare don Luciano Scaccaglia scomparso il 29 marzo scorso. Sabato 9 aprile, dalle 9 alle 19, i Portici del Grano di piazza Garibaldi ospiteranno un allestimento promosso da Rete “Dormire Fuori” (Ciac, Comunità di Santa Cristina, Coordinamento pace e solidarietà, Gruppo diocesano giustizia pace ambiente, Gruppo Mission, Senza frontiere, Vagamonde) che vuole essere un tributo di stima e di amicizia a cui sono invitati a partecipare coloro che hanno condiviso e tuttora condividono l’azione sociale di Scaccaglia. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Parma e l’adesione del Comitato Chiamata contro la guerra.

L’allestimento è basato su testimonianze dell’azione di giustizia e di solidarietà che don Luciano ha svolto in soccorso dei rifugiati, dei migranti e delle persone in difficoltà insieme alla sua Comunità. Due le mostre fotografiche: “Cartoline da un diritto d’asilo senza casa” è una serie di fotografie di Stefano Vaja scattate nelle case abbandonate della periferia e nelle stanze che il parroco aveva recuperato nelle canoniche di Santa Cristina e Sant’Antonio con la collaborazione del Ciac.

L’altra mostra è “Scene da una strana occupazione”, photogallery di Andrea Dapueto realizzate verso la fine del febbraio 2005 quando un centinaio di rifugiati scacciati da una cartiera dismessa furono ospitati da don Luciano Scaccaglia nella chiesa di Santa Cristina.

Oltre alle foto, immagini in movimento: saranno proiettati “Nessun dorma fuori”, di F. Campanini, L. Cancelliere, E. Mastrobattista; La Costituzione si fa in 12” e “Schiuma. Una storia vera” dell’associazione di documentazione sociale “Le Giraffe”.

Le tre opere, attraverso interviste e testimonianze, presentano l’impegno civile ed ecclesiale e l’attività di don Luciano a favore dei rifugiati. Sotto i portici non mancheranno i “famosi” tabelloni che il parroco di Santa Cristina esponeva all’ingresso con frasi tratte dalle Scritture, dalle Carte costituzionali e da vari autori, un particolare allestimento finalizzato a sensibilizzare chi transitava su via della Repubblica.

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