Parma perde la “Signora” della politica e un’insegnante che ha lasciato un’impronta indelebile in classe, nel sindacato, nell’associazionismo e nell’amministrazione locale. Dopo una lunga malattia che l’ha portata a ritirarsi dalla vita pubblica, si è spenta venerdì a Parma Franca Amadini, originaria di Casalmaggiore ma da sempre attiva in città. Lascia il marito Davide Cantarelli e i figli Massimiliano e Maria. Il feretro è nella sala del commiato dell’Ade, in viale della Villetta, dove è possibile portare l’ultimo saluto fino a lunedì, quando il corteo funebre raggiungerà Sabbionetà per il funerale.
Molti ricordano Franca Amadini sotto il simbolo del Partito liberale italiano, con il quale è entrata nelle giunte pentapartito che dal 1985 hanno guidato il Comune di Parma. In particolare è stata assessore di Mara Colla e Stefano Lavagetto, oltre che consigliere comunale in piazza Garibaldi (all’opposizione fin dagli anni Settanta), a Sabbioneta e nella sua Casalmaggiore. Dopo la laurea in Giurisprudenza all’università di Parma, ha insegnato nelle scuole superiori della città, in particolare all’Ipsia, e ha pure ricoperto ruoli nel sindacato Snals. Dopo la fine del Pli con la Prima repubblica, Amadini ha avuto una esperienza nella Lega Nord. L’ultimo impegno in politica, prima di ritirarsi a vita privata, alle elezioni del 2007 che hanno portato al successo di Pietro Vignali. Ma lei, in quel caso, si era candidata nella lista Altra politica di Maria Teresa Guarnieri.
Ai familiari le più sincere condoglianze da parte dell’Eco di Parma.
