Zebre Rugby, Pagliarini presidente. Franchigia avanti col piano B

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Zebre - Leinster 17Le Zebre vanno avanti con il piano B. Sfumata l’ipotesi Stefano Cantoni, il cda della franchigia bianconera ha eletto presidente Stefano Pagliarini, imprenditore, già consigliere delle Zebre, un passato da giocatore prima e dirigente dopo nella Rugby Parma. Alla vicepresidenza è stato invece eletto Corrado Azzali, anch’egli già consigliere del club, legato al Rugby Noceto.

Il Cda ha inoltre accolto i nuovi consiglieri Carlo Rizzardi, presidente del Rugby Cittadella, e Luigi Rodi, direttore sportivo del Rugby Lunigiana, cooptati nella scorsa riunione al posto dei dimissionari Gianluca Romanini ed Egidio Amoretti. I due nuovi consiglieri hanno infatti sciolto la riserva formulata al momento della cooptazione.

Sfuma quindi l’ipotesi Stefano Cantoni, che nel consiglio federale della Fir tenuto a Bologna non si è dimesso dall’incarico che lo avrebbe reso incompatibile con la presidenza delle Zebre Rugby. Lo scorso anno era stato proprio Cantoni – già dirigente degli Aironi – il principale artefice della costituzione della cordata privata che ha rilevato il pacchetto di maggioranza della franchigia del Nord Ovest dalla Federugby. Una manovra che ha permesso a Parma di non perdere la squadra a vantaggio di altre piazze.

Le Zebre, dunque, a poco meno di un mese dalle dimissioni di Romanini e Amoretti, ha una nuova compagine societaria da presentare all’assemblea dei soci già convocata per il 21 marzo. Uno dei problemi che la nuova dirigenza avrà davanti è quello di recuperare ulteriori capitali privati per finanziare l’avventura delle Zebre nel torneo celtico. Parma non può perdere questa società e non solo per una questione di prestigio.

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