Picchia la moglie con un tubo metallico dopo anni di violenze. Condannato...

Picchia la moglie con un tubo metallico dopo anni di violenze. Condannato a 2 anni

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Due anni di reclusione per aver pestato la moglie per anni, anche davanti ai propri figli. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, l’uomo, un 32enne congolese, era stato arrestato a novembre scorso dai carabinieri, e ieri è comparso in tribunale dove ha patteggiato con il pm Lucia Russo 2 anni di reclusione, pena poi ratificata dal gup Alessandro Conti.

La moglie ha subito per anni, in silenzio, le aggressione del marito sposato nel 2012. Violenze verbali, lancio di oggetti anche pesanti e spesso anche qualcosa di più, il tutto davanti ai tre figlioletti ancora piccoli della coppia. A novembre scorso, l’uomo ha afferrato un grosso tubo metallico e ha picchiato la donna provocandole serie traumi. Tra l’altro, per difendersi dai colpi, la moglie ha subito la frattura delle dita di una mano.

In lacrime e dolorante, in quella occasione, la donna ha deciso di dire basta a quel calvario e, approfittando dell’uscita del marito, ha chiesto aiuto a una vicina, che ha subito telefonato al 112. L’intervento dei carabinieri è stato più che provvidenziale: la donna aveva bisogno di cure ed è stata portata all’ospedale con un’ambulanza, mentre in casa i militari hanno trovato i segni evidenti di quanto accaduto poco prima e anche il tubo utilizzato per picchiare la donna.

Portato in via delle Fonderie, avuto il referto del pronto soccorso e ricostruita la vicenda, per il 32enne congolese sono scattate le manette e il trasferimento nel carcere di via Burla. Adesso la brutta storia, l’ennesima di violenze familiari, si è conclusa con una condanna a 2 anni.

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