MecSpe, l’industria 4.0 in mostra alle Fiere di Parma. Stamattina presentazione di...

MecSpe, l’industria 4.0 in mostra alle Fiere di Parma. Stamattina presentazione di nuovi robot al Robot Forum

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MECSPEIndustria 4.0, fabbriche sempre più informatizzate, interconnesse, automatizzate e capaci di ottimizzare al meglio i processi produttivi. Ma come si pongono gli imprenditori su questo processo di evoluzione e trasformazione?

Lo si può scoprire al MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione che da giovedì 17 a sabato 19 si terrà presso Fiere di Parma.

Secondo l’Osservatorio MECSPE, circa il 46,4% degli imprenditori della meccanica e della subfornitura ritiene che la propria azienda abbia raggiunto un buon livello di automazione, interconnessione e informatizzazione. Il 10% ammette di essere molto lontano. Per poter parlare di industria 4.0, dunque, bisogna ancora lavorare molto, ma si sta già andando nella giusta direzione.

Circa 1.600 espositori, nonchè l’iniziativa Fabbrica Digitale oltre l’automazione© – per mostrare il ruolo determinante delle tecnologie di produzione 4.0 nei diversi settori – saranno attivi durante questa nuova edizione di MECSPE. Fabbrica Digitale oltre l’automazione© infatti vuole essere una risposta concreta per la creazione di servizi aggiuntivi e di valore aggiunto, la via tangibile e italiana verso l’industria 4.0.

Attraverso “Formula Ata”, organizzata con ATA (Associazione tecnici automobile) e Dallara, MECSPE si proporrà inoltre di promuovere l’incontro tra impresa e ricerca universitaria, mettendo in evidenza come da tale collaborazione possano nascere occasioni di crescita e sviluppo per l’intero Paese. Il progetto vedrà la realizzazione di una mostra che esporrà veicoli di tutti i Team italiani e un’area officina dove le varie aziende contribuiranno alla realizzazione di un particolare della vettura con materiali e tecnologie orientate all’alleggerimento.

L’innovazione tecnologica sarà poi protagonista all’interno della Piazza della Robotica – Assemblaggio con un’avvincente sfida a scacchi tra robot, un espediente goliardico che metterà in risalto la versatilità dei software di configurazione. Il salone Additive Manufacturing, invece, darà spazio al 3D e alla stampa additiva, mostrando concretamente ai visitatori le potenzialità dei processi di produzione di un oggetto con le stampanti 3D, dal disegno del modello fino al suo impiego.

 

Ma Parma ha già affrontato il tema dell’industria 4.0, e lo ha fatto stamattina durante il Robot Forum, evento volto alla presentazione di nuovi robot industriali (come RoDyMan, il robot-pizzaiolo o TOMM lo smistatore di arance).

RoDyMan, progetto guidato da Bruno Siciliano, dell’Università di Napoli Federico II, è un robot dalle sembianze antropiche con una capacità di modellazione e manipolazione paragonabili a quelle umane. TOMM nasce invece dal progetto olandese Factory in a Day, coordinato da Iñaki Maurtua della fondazione spagnola Tekniker.
Al Robot Forum non sono mancati i centri di ricerca italiani che studiano le tecnologie di grasping intelligente, di visione, di micromanipolazione, di ragionamento.

Remo Sala del Politecnico di Milano, ha affrontato il tema della visione artificiale, mentre la micromanipolazione e la sfida dell’assemblaggio di componenti microscopici sono statitrattati da Irene Fassi dell’ITIA CNR. Marco Gabiccini, del centro E. Piaggio dell’Università di Pisa, ha parlato di ‘Grasping with Soft Hands’. La centralità dell’uomo è stata discussa da Gino Dini dell’Università di Pisa, mentre Cesare Fantuzzi e Cristian Secchi dell’Università di Modena e Reggio Emiliale hanno trattato delle grandi opportunità della robotica collaborativa dal punto di vista della facilità di addestramento e controllo. Sul tema della sicurezza in robotica si è focalizzato Federico Vicentini sempre dell’ITIA CNR.

l’Italia oggi è tra le prime dieci nazioni al mondo per tasso di robotizzazione e il Robot Forum è stata dunque un’occasione per mostrare come l’uso della robotica e la sua progressiva antropomorfizzazione rappresentino un vantaggio per le industrie manifatturiere italiane, come il robot stesso nasce per supportare l’uomo ed effettuare operazioni sempre più sofisticate.

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