Neve in Appennino, disagi e case al buio per molte ore. Adesso...

Neve in Appennino, disagi e case al buio per molte ore. Adesso occhio ai corsi d’acqua. A Salsomaggiore crolla ponte sullo Stirone

2312
0
CONDIVIDI

neve-in-arrivoLa neve è arrivata fino a poca distanza dalle porte di Parma. La coltre bianca ha coperto soprattutto l’alta Val Baganza e l’alta Valtaro, ma è arrivata anche fino a Fornovo e a Langhirano. Nei centri più alti lo spessore della coltre bianca ha raggiunto anche i 45 centimetri. A Schia e Prato Spilla si è arrivati al metro e gli impianti sciisticici sono aperti per la gioia degli appassionati.

Ma quello che spaventa di più è il ghiaccio formatosi su diverse arterie stradali a causa delle basse temperature di queste ore. Difficoltà evidenti, dunque, per la circolazione a causa di un colpo di coda di un inverno che finora non si era fatto sentire granché.

Ma con l’arrivo della neve, nel parmense sono arrivati anche i disagi. Nonostante non si sia trattato di una precipitazione copiosa come avveniva negli anni passati, diverse frazioni sono rimaste senza corrente elettrica, in alcuni casi da martedì sera fino al pomeriggio di oggi. I disagi maggiori si sono registrati a Scurano di Neviano degli Arduini, Piantonia, Citerna, Boschi di Bardone, Villanova di Sivizzano e Neviano Rossi di Fornovo, Selva Castello e Selva Stazione e Corniana di Terenzo, Roccalanzona e Santa Lucia di Medesano. Ma anche in alcune frazioni di Langhirano e Solignano. I tecnici Enel sono stati al lavoro sulla rete, ma sembra che a provocare i danni, oltre al ghiaccio, sia stata la caduta di rami e alberi che hanno danneggiato centraline e linee elettriche che ancora oggi, in molti casi, sono aeree.

Riaperta dopo 24 ore la strada per Signatico di Corniglio, rimasta bloccata a causa di un incidente che ha interessato un camion di Iren per raccolta rifiuti. Il mezzo era finito di traverso sulla stretta carreggiata a causa della neve, appoggiandosi su una fiancata tra guard rail e alberi che ne hanno fermato la corsa prima che finisse in uno strapiombo di una trentina di metri.

Il tempo adesso è migliorato su tutto il territorio, ma restano sotto stretta osservazione i corsi d’acqua. L’aumento di qualche grado della temperatura potrebbe infatti provocare un rapido scioglimento della neve e quindi ondate di piena. Quella dello Stirone ha già fatto danni: a Ponteghiare, tra Salsomaggiore e Fidenza, è stato divelto il ponte ciclopedonale. Oltre 200mila euro il danno stimato.

Nessun commetno

Lascia una risposta: