Colorno apre la caccia alle nutrie, l’Enpa invita al dietrofront

Colorno apre la caccia alle nutrie, l’Enpa invita al dietrofront

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nutriaColorno dichiara guerra alle nutrie per evitare danni nei canali. Saranno catturate con delle gabbie in cui vengono attirate dal cibo, tramortite con il cloroformio e poi uccise. E’ questo il piano messo a punto dall’amministrazione comunale, che si avvarrà dell’aiuto di quattro cittadini volontari freschi di corso in materia. Le zone maggiormente interessate dalla nuova campagna anti nutrie sono quelle del Lorno, del Naviglio, del Galasso e del Dugara.

In seguito alle abbondanti piogge degli ultimi giorni, che hanno fatto salire il livello d’attenzione sui canali, sono stati gli uomini della protezione civile a notare la presenza di grandi tane di nutrie lungo i canali di Colorno, con il rischio – secondo i tecnici – di innescare fontanazzi e quindi di indebolire gli argini.

Adesso si passa alle maniere forti. Tutte a morte.

Ma l’Enpa – l’Ente nazionale protezione animali – non ci sta e invita l’amministrazione comunale a fare dietrofront, ritirando “ogni delibera che autorizzi inutili uccisioni di nutrie per risolvere un presunto problema di sovrannumero. Ricordiamo infatti al primo cittadino che un simile provvedimento non sarebbe in linea con quanto previsto dalla legge”. Secondo l’Enpa, infatti, “le recenti modifiche normative hanno riportato la gestione delle nutrie sotto l’articolo 19 della legge 157/92 proprio con l’obiettivo di restituire il controllo alle regioni o, al limite, alle province, sottraendolo così ai comuni, i quali, pertanto, non possono deliberare nel merito. Sempre l’articolo 19 prevede il ricorso obbligatorio, in via prioritaria, ai metodi ecologici; agli abbattimenti si può procedere solo dopo che l’Ispra ne abbia verificato l’inefficacia”.

L’Enpa suggerisce inoltre di affrontare questi problemi con l’adozione di anti-nutrie, con la manutenzione degli argini, con il ripristino degli habitat, con le sterilizzazioni. In caso contrario, essendo gli abbattimenti contrari alla legge, l’Enpa ventila anche l’ipotesi di “eventuali ricorsi e impugnative”.

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