Nasce “Parma, io ci sto!”, un manifesto per il rilancio della città....

Nasce “Parma, io ci sto!”, un manifesto per il rilancio della città. Ecco il video promozionale

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IMG_0092Nasce ufficialmente “Parma, io ci sto!” con la firma di un Manifesto per Parma da parte di 100 parmigiani nel corso di una serata al Teatro Regio. Il buon cibo, la nostra cultura, il turismo e il tempo libero, la formazione e l’innovazione sono i quattro capitoli del Manifesto condiviso da imprenditori, studenti, commercianti, sportivi, rappresentanti della scuola riuniti simbolicamente per restituire alla città di Parma un riconoscimento internazionale di unicità. A promuoverlo quattro big dell’economia come Guido Barilla, Alessandro Chiesi, Andrea Pontremoli e Paolo Andrei.

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L’obiettivo è quello di valorizzare Parma come città e provincia dinamica, proiettata verso un futuro di benessere socio-economico, incentrato sulla vivibilità e la vivacità intellettuale. Dopo un periodo di stasi, dunque, Parma cerca così di riaccendere i motori e creare una nuova energia. Istituzioni, cittadini e rappresentanti del mondo dell’impresa hanno scelto di mettersi in gioco puntando su quelle eccellenze che da sempre sono il valore aggiunto di questo territorio: agroalimentare, formazione e innovazione, musica e cultura, turismo e tempo libero. La campagna “Parma, io ci sto!” ha preso il via con la scrittura di un Manifesto per Parma che racchiude gli intenti del progetto.

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Proprio Alessandro Chiesi ha cominciato a lavorarci già dal 2014, quando si è reso conto che la “la città ha perso la bussola”, dal Parma calcio andando indietro fino al caso Parmalat.E Barilla ha aggiunto che questo non è il manifesto degli industriali o di qualcun altro: “O diventa di tutti o non se ne fa nulla”.

Tra i primi firmatari del manifesto, il vicario del vescovo, don Luigi Valentini, il presidente del Parma Calcio 1913, Nevio Scala, l’allenatore dei crociati Luigi Apolloni e il professore Giacomo Rizzolatti, lo scopritore dei neuroni specchio: Proprio di questi ultimi, d’altra parte, c’è tanto bisogno in questo momento in cui l’orchestra, al Ridotto del Regio, ha appena iniziato a scaldare gli strumenti e l’armonia deve ancora venire.

Questo è solo l’inizio di una campagna che vede dunque coinvolti alcuni cittadini a fianco di volti noti che riconoscono in Parma la loro città. Gente che Parma la ama e ha voluto mettersi in gioco per dire “Parma, io ci sto!”. All’insegna di questo motto, la campagna si sta diffondendo sempre più anche attraverso i social network: è stata creata una pagina Facebook e sarà presto online un sito che permetterà a tutti di partecipare con le proprie idee e i propri contributi e di sostenere anche materialmente piccoli e grandi progetti per quella città descritta nel Manifesto siglato.

Un mix di progettualità volte a porre Parma al centro di un dialogo tra pubblico e privato, per ricomporre l’eccellente identità della città ducale. L’intesa tra cittadini e istituzioni si rafforza in un primo momento con l’adesione al Manifesto e si sviluppa attraverso azioni concrete che si identificheranno nei singoli progetti in fase di realizzazione.

Il 17 marzo è già fissato l’incontro con tutti i sindaci della provincia, il 21 sarà volta delle aziende, entro maggio l’incontro pubblico con l’intera città.

 

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