Riciclaggio di auto rubate, quattro condanne. Coinvolti due parmigiani

Riciclaggio di auto rubate, quattro condanne. Coinvolti due parmigiani

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tribunale parma 2Riciclavano auto di lusso a livello internazionale con un giro d’affari milionario, simulando il furto di mezzi acquistati in leasing. La banda composta da 12 persone è stata sgominata nel 2014 dalla polizia stradale di Parma, che al termine dell’operazione denominata “Tacka” ha proceduto anche alla denuncia nei confronti di altre 106. Per quattro imputati che non avevano scelto riti alternativi, oggi sono arrivate le condanne comminate dal giudice Pasquale Pantalone.

Due i parmigiani alla sbarra, C.L., condannato a 4 anni e 9 mesi, e S.F., che ha rimediato 4 anni e 5 mesi, con loro due cittadini stranieri, il rumeno, B.C., che dovrà scontare 4 anni e 7 mesi, e il marocchino M.D., che ha avuto la sanzione più pesante con 6 anni e 11 mesi di reclusione.

Piuttosto complesso il raggiro messo in atto dalla banda che in poco tempo era in grado di trasferire non solo costose auto ma anche trattori stradali in Nord Europa e in Africa. Due le bande internazionali individuate dalla polizia – una dell’Est che faceva capo ai rumeni e una africana guidata da marocchini – le quali avvicinavano soggetti disponibili, i quali in cambio di una somma di denaro cedevano il proprio mezzo, quasi sempre acquistato con la formula del leasing, che in poco tempo finiva all’estero. A quel punto scattava la denuncia all’assicurazione per il furto del veicolo e le compagnie – adesso parte civile nel procedimento – erano costrette a sborsare lauti risarcimenti.

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