Raccolta rifiuti, lavoratori in stato d’agitazione contro Iren. Sindacati: contratto o sciopero

Raccolta rifiuti, lavoratori in stato d’agitazione contro Iren. Sindacati: contratto o sciopero

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Lavoratori del settore Ambiente in rivolta contro Iren. Da oggi sono in stato d’agitazione e minacciano lo sciopero con la conseguente mancata raccolta dei rifiuti dalle strade di Parma. Dopo un presidio davanti alla sede Iren di strada Santa Margherita, i lavoratori aderenti a Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti si sono mossi in corteo verso la rotonda con strada Traversetolo, percorrendola alcune volte per richiamare l’attenzione degli automobilisti in transito rimasti in colonna per diversi minuti sotto lo sguardo vigile degli agenti della polizia di Stato e della polizia municipale.

“Fise, Fise, Fise…” il grido che ha scandito il corteo multicolore per la presenza delle bandiere delle diverse sigle sindacali, accompagnato dagli assordanti fischietti. Fise è il contratto di categoria che i lavoratori chiedono al posto della selva di accordi in atto con le diverse cooperative che per conto di Iren si occupano della raccolta e dello spazzamento dei rifiuti.

“La recente gara di assegnazione della raccolta dei rifiuti dei territori delle province di Parma, Piacenza e Reggio – tuonano i rappresentanti sindacali – ha visto l’ennesima dimostrazione della distanza che oggi la committente Iren ha con i territori e soprattutto con Parma”. Il problema denunciato dai sindacati, che accusano Iren di “evidente incapacità a governare un sistema in cui le attività di raccolta e spazzamento sono ad oggi in sostanziale appalto”, è l’eccessivo ribasso d’asta che le cooperative sono costrette a offrire per aggiudicarsi i lavori, che alla fine si scarica sui lavoratori del settore con “il peggioramento delle condizioni di lavoro e senza produrre nessun beneficio nelle tariffe per i cittadini”.

Nel mirino, dunque, la multiutility che, a giudizio dei sindacati, “impoverisce il lavoro, non garantisce la buona occupazione non fa rispettare i contratti di lavoro del settore dell’igiene ambientale producendo dumping contrattuale”.

A tutto ciò si aggiunge il nuovo appalto, che da aprile rischia “di non garantire la piena occupazione del personale che oggi opera sulle raccolte”. Un problema in più e non da poco. Tanto che i rappresentanti sindacali ricordano come Iren sia in realtà committente dei Comuni, cioè enti pubblici, e dovrebbe quindi far rispettare le regole, oltre che “svolgere direttamente e prevalentemente le attività di raccolta e spazzamento”.

“La scelta dell’appalto al massimo ribasso, mascherato sotto la dicitura di offerta economica più vantaggiosa – aggiungono ancora Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti – sta creando gravi disagi a cui come organizzazioni sindacali di categoria abbiamo provato a porre rimedio, sottoscrivendo con Iren un accordo nel gennaio 2016 che doveva nei territori dell’Emilia portare a reinternalizzare alcune attività, accordo ad oggi del tutto inapplicato”.

Nell’attesa, intanto, ed è quella che i sindacati definiscono “la ciliegia sulla torta di questa situazione di mancanza di governo da parte di Iren”, è l’ennesima proroga, adesso fino ad aprile, alle cooperative, in attesa di assegnare il servizio ai vincitori della gara.

Le notizie che arrivano da Ravenna, rese note dai delegati sindacali, poi, riscaldano ulteriormente gli animi e accendono le speranze: lì i sindacati sono riusciti a ottenere da Hera Spa l’applicazione del contratto di categoria, il Fise, per tutti i lavoratori. E se a Ravenna si può… a Parma si deve pure.

Intanto oggi in strada Santa Margherita non si è visto alcun dirigente di Iren Spa. Quindi nessun incontro con i sindacati e con i lavoratori che, al momento, rimangono in stato d’agitazione. Ma fra 48 ore possono anche decidere di incrociare le braccia.

Tra l’altro proprio per lunedì 29 è già in programma uno sciopero generale di tutti i lavoratori del gruppo Iren Spa che lamentano il peggioramento delle condizioni di lavoro.

1 COMMENTO

  1. penso che dopo 20 anni che le coopsociali di tipo b svolgono tutto il lavoro di iren sia arrivato il momento che riconosca alle coop il contratto per il lavoro che svolgono e chiedo la massima attenzione dei giornali locali provinciali e regionali,grazie x ascolto

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