A Parma nasce il Comitato per il “no” al referendum costituzionale

A Parma nasce il Comitato per il “no” al referendum costituzionale

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No referendumNasce anche a Parma il Comitato per il “no” al referendum costituzionale e per l’abrogazione della legge elettorale Italicum. L’iniziativa è stata presentata oggi in Comune da Maria Ricciardi Giannoni e Gabriella Manelli. Secondo la Giannoni il primo impegno per il Comitato sarà quello di informare i cittadini di Parma sui contenuti delle riforme costituzionali. Il primo appuntamento è per venerdì 26 febbraio alle 17.30 nell’Aula Magna dell’Università di Parma, sede centrale (via dell’Università 12), dove si terrà una  conferenza-dibattito con la partecipazione di Giuseppe Ugo Rescigno, professore emerito di diritto costituzionale.

Inoltre dai primi di aprile inizieranno i banchetti per la raccolta delle firme sui due quesiti referendari per abrogazione parziale della legge 52/2015 (Italicum). Il primo quesito è sul voto bloccato ai capolista e le candidature plurime; il secondo è sul premio di maggioranza e il ballottaggio senza soglia. Sono i due meccanismi che stravolgono – secondo i promotori del Comitato – i principi costituzionali del voto libero e uguale e della rappresentanza democratica, il cui carattere fondante per la democrazia la Corte costituzionale aveva già sottolineato nella dichiarazione di illegittimità del Porcellum con la sentenza numero 1/2014.

Gabriella Manelli, presidente provinciale Anpi, ha ribadito l’adesione convinta dell’associazione a livello nazionale a questa battaglia e ha sottolineato l’invito alla mobilitazione arrivato dalla presidenza nazionale a tutte le sezioni locali. Secondo l’Anpi, la riforma del Senato e la legge elettorale, così come approvate dal Parlamento, rappresentano un vulnus al sistema democratico e ai diritti dei cittadini, in sostanza una riduzione degli spazi di democrazia.

Al Comitato al momento aderiscono ANPI,  ANPPIA, Azione Civile, Associazione Mazziniana Italiana, Altra Emilia Romagna, Amici Beppe Grillo, CIAC, Comitato antifascista antimperialista e per la memoria storica,Commissione Audit, FIOM CGIL, Giuristi Democratici, Liberacittadinanza, Libertà e giustizia, M5S, PDCI, Possibile, Popolo Viola, PLI, Ross@parma, Rifondazione, SEL oltre a tantissimi singoli cittadini. E le adesioni sono sempre aperte.

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