Parma potrebbe perdere il Centro Traumi dell’ospedale. Denuncia di Foti (FdI-An)

Parma potrebbe perdere il Centro Traumi dell’ospedale. Denuncia di Foti (FdI-An)

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Ospedale Parma - MonobloccoIl Centro Traumi dell’ospedale Maggiore di Parma potrebbe essere presto depotenziato con la soppressione della Chirurgia d’Urgenza e un forte ridimensionamento di Medicina d’Urgenza, Neurochirurgia traumatologica e Ortopedia. Lo denuncia in una interrogazione inviata alla giunta del presidente Stefano Bonaccini, il consigliere regionale Tommaso Foti, di Fratelli d’Italia – An, secondo cui queste voci si farebbero “sempre più insistenti, ancorché inspiegabili a giudizio dell’interrogante”.

Foti chiede “se la Giunta Regionale sia a conoscenza di quanto sopra esposto, ne abbia verificato la veridicità e, in ogni caso, se via sia l’effettiva volontà di ridisegnare la rete di assistenza ai traumi maggiori, nel quale caso si chiede di conoscerne le modalità operative; se gli attuali tre Centri Traumi potranno continuare l’attività con le stesse modalità seguite fin dalla loro costituzione; se la Giunta Regionale intenda, in ogni caso, confermare il ruolo, la funzione e l’attività fino ad oggi svolta dal Centro Traumi di Parma, unico ospedale in Regione dotato … di tutte le specializzazioni necessarie”.

 

Il Centro Traumi di Parma, come ricorda lo stesso Foti, è nato circa vent’anni fa insieme a quelli dell’ospedale Maggiore di Bologna e dell’ospedale Bufalini di Cesena, proprio “con l’intento di razionalizzare modernizzare e rendere più efficace l’assistenza sanitaria ai traumi gravi”. Un’organizzazione che ha ben funzionato “in termini di razionalizzazione delle risorse e di riduzione della mortalità e morbilità per trauma”.

Adesso, secondo Tommaso Foti, potrebbe esserci una pericolosa retromarcia, nonostante proprio il Centro Traumi di Parma sia quello che tratta il maggior numero di casi ogni anno, superando, nell’ordine, Bologna e Cesena.

Tra l’altro, per poter essere Centro Traumi, Parma si è dotata di importanti strutture e di elevate professionalità. Lo spiega bene Foti nella sua interrogazione: “un ospedale sede di Centro Traumi deve rispettare certe caratteristiche, quali: efficienza, modernità ed efficacia del Pronto Soccorso, presenza di una Medicina d’Urgenza dotata di area critica, presenza di un Reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione, presenza di una Chirurgia d’Urgenza e dei Traumi pienamente operativa per tutto l’arco delle 24 ore, presenza di un Centro Grandi Ustionati, presenza di una Ortopedia in grado di fare prontamente fronte alle emergenze ortopediche frequentemente presenti nei traumi maggiori, presenza di una Neurochirurgia con competenze traumatologiche operativa anch’essa 24 ore su 24, presenza di tutte le specialità chirurgiche più frequentemente coinvolte nelle lesioni traumatiche (Chirurgia vascolare, chirurgia toracica, … )”.

Che fine faranno tutte queste eccellenze se fossero vere le “insistenti” voci denunciate dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia? A Bonaccini la risposta.

 

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