San Leonardo, 40enne filippino arrestato per spaccio di scabro

San Leonardo, 40enne filippino arrestato per spaccio di scabro

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Proseguono incessanti i servizi di controllo, predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Parma, delle aree sensibili e dei parchi cittadini. Nel pomeriggio di ieri in Via San Leonardo, i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia hanno notato un 40enne filippino, gravato da diversi precedenti di polizia, noto spacciatore di “shaboo” ed attualmente sottoposto all’obbligo di firma poiché già arrestato per detenzione ai fini di spaccio, per ben due volte, nel mese di gennaio transitare a bordo di una bicicletta.

Al controllo della pattuglia il 40enne ha manifestato un ingiustificato stato di agitazione e nervosismo, per cui è stato sottoposto a   perquisizione: aveva un involucro di cellophane contenente   5,11 grammi di “shaboo-metanfetamina”. L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio ed e trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sebbene i grammi sequestrati sono all’apparenza pochi, i Carabinieri sottolineano che la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta è da ritenersi di considerevole importanza. Infatti, la sostanza è sintetica e inodore (pertanto difficilmente rintracciabile con cani antidroga), induce un fortissimo effetto psicotropo sugli assuntori, estremamente pericoloso per la salute, che può generare convulsioni, atteggiamenti violenti e totale mancanza di sonno. La sostanza, da una droga di tipo “etnico” precedentemente diffusa soltanto tra le popolazioni orientali, si sta diffondendo ed affermando anche tra la popolazione del nostro territorio nazionale.

Inoltre è importante specificare che, proprio a causa dei fortissimi effetti che la sostanza induce negli assuntori, la stessa viene spacciata in dosi da 0,1 grammi, ad un prezzo che varia dai 30,00 ai 50,00 Euro per dose (1 grammo di sostanza = 10 dosi). Pertanto, in relazione al quantitativo di sostanza rinvenuto (5,11 grammi), si ritiene che la stessa poteva essere suddivisa in circa 50 dosi minime, per la cessione a terze persone, con un provento di spaccio che ammonta tra 1500 Euro ed i 2500 euro circa.

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