Investire in azioni Apple: quanto conviene?

Investire in azioni Apple: quanto conviene?

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Per chi è alla ricerca di azioni appetibili e piuttosto sicure, il titolo di Apple rappresenta ormai da tempo una soluzione d’eccellenza. L’azienda fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, infatti, è una delle preferite da un gran numero di trader. Un feeling il quale ha consentito a Apple di varcare la soglia dei 2mila miliardi di dollari in termini di capitalizzazione e che continua a persistere, anche in un periodo complicato come l’attuale.

Conviene investire in azioni Apple?

Conviene investire in azioni Apple? Solitamente la domanda avrebbe una risposta positiva. In questo momento occorrecomunque porsi una serie di considerazioni di non poco contoprima di partire. Il motivo è da ricercare nel recente split delle azioni deciso da Tim Cook, il Ceo dell’azienda statunitense.
Un frazionamento che, secondo gli analisti, avrebbe il compito di rendere più accessibile l’acquisto di azioni da parte anche dei piccoli risparmiatori. Il quinto split nella storia di Apple ha quindi avuto come risultato la concessione di altre tre azioni per ogni titolo detenuto. Una mossa tradottasi a Wall Street in una caduta del prezzo nell’ordine del 75%.
A questa mossa, deve essere aggiunta la notevole attesa che si sta creando per il lancio dei nuovi prodotti, il quale avviene tradizionalmente a settembre. Dovrebbe essere quindi questione di giorni per saperne di più sui piani di mercato della casa di Cupertino. Piani i quali sono logicamente destinati ad avere un notevole riflesso sulla quotazione del titolo.

Come acquistare azioni Apple?

Come si può investire sulle azioni Apple? Le vie praticabili, come si può leggere sul sito webeconomia.it, sono due:

1) l’acquisto diretto, un modus operandi che può regalare un profitto solo se il titolo si apprezza e che presuppone l’individuazione del momento giusto per prendere posizione sul mercato e per uscire, lucrando di conseguenza sulla variazione di prezzo intervenuta nel frattempo;
2) l’investimento in CFD (Contracts for Difference), ovvero negli strumenti finanziari offerti dalle piattaforme di trading online. In questo caso il guadagno può essere realizzato sia in una fase rialzista del mercato, che nel suo esatto contrario, ovvero quanto gli orsi prevalgono. In pratica stiamo parlando di derivati, ovvero di quegli strumenti i quali non presuppongono l’acquisto diretto dell’asset individuato, permettendo invece di puntare su un sottostante, di cui vanno a replicare il comportamento.

In entrambi i casi, comunque, è necessario studiare attentamente l’asset, cercando non solo di capire se sia valutato in maniera ottimale o se esistano margini da sfruttare, ma anche elementi di non minore importanza. A partire dalle condizioni dell’economia, dalla forza dei competitori, dalla capacità di proporre prodotti e servizi in grado di calamitare l’attenzione dei consumatori. Un mix tra elementi di analisi tecnica e fondamentale che può mettere in sicurezza il proprio investimento.

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