La fatturazione elettronica aiuta nei rifornimenti

La fatturazione elettronica aiuta nei rifornimenti

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Il mondo dei liberi professionisti è molto vasto e suddiviso in un mare di sottoinsiemi (codici ATECO) e regimi fiscali diversi – che tra l’altro il presente governo sta un po’ alla volta modificando, in quanto per il 2019 il cosiddetto “regime dei minimi” è stato innalzato dai 30000 euro precedenti ai 65000 attuali, e secondo quanto dichiarato si cercherà di portarlo a 100000 a partire dal il 2020. Tra questa vastità di Partite Iva, solo in pochi hanno la fortuna di svolgere lavori casalinghi o telematici o comunque per i quali non è necessario muoversi. Per tutti gli altri la quotidiana vita lavorativa si svolge in buona parte a bordo di un’autovettura o di un furgone. Motivo per cui il grosso interesse di tutti è ricevere fattura quando si fa rifornimento di carburante di modo da poter poi detrarre l’IVA e dedurre la spese sostenute.

Ebbene, in merito a questo, dal giorno 1 Gennaio 2019 (la data originaria era addirittura precedente, ma ha subito uno slittamento a causa del Decreto Dignità), è entrata in vigore la nuova “fatturazione elettronica carburanti 2019”, obbligatoria per tutti – eccetto le già citate Partite IVA a regime forfettario e dei minimi.

Per la verità, quella dei carburanti, non è l’unica novità scattata dall’1 Gennaio 2019 per quanto riguarda i liberi professionisti:

  • L’obbligo di fatturazione elettronica si applica anche a subappaltatori
  • La fattura elettronica è divenuta obbligatoria anche per prestazioni verso privati cittadini o aziende (mentre precedentemente l’obbligo era limitato soltanto ai rapporti commerciali o di servizi che coinvolgevano le pubbliche amministrazioni)

Il Ministero ha tuttavia tenuto a precisare, tramite la circolare 8/E del 30 aprile 2018 i casi in cui la fattura elettronica carburanti non è necessaria e cioè:

  • Carburanti utilizzati per l’alimentazione di gruppi elettrogeni
  • Carburanti per alimentare impianti di riscaldamento
  • Carburanti per alimentare attrezzature (es.: macchine da giardino)

In tutti questi casi la transazione procederà come una normale compravendita ad un privato.

Se ne deduce che le cessioni di carburante soggette alla fatturazione elettronica carburanti 2019 siano solo quelle che interessano soggetti a Partita IVA. Come di consueto dunque l’azienda o il singolo libero professionista dovrà molto chiaramente specificare all’erogatore del carburante che questo è acquistato per condurre la propria attività imprenditoriale. In questo caso dunque sia il distributore di benzina o gasolio sia il libero professionista avranno un resoconto e una tracciatura del carburante acquistato o venduto, cosa che andrà poi a incidere sulla tassazione annuale in quanto, come sappiamo, l’IVA e le spese atte allo svolgimento dell’attività sono detraibili/deducibili dal totale della tassazione.

Come già detto, per i privati cittadini non è necessario chiedere l’erogazione della fatturazione elettronica carburanti, tuttavia sarà obbligo del distributore inviare una nota di vendita all’Agenzia delle Entrate.

A livello procedurale dunque il professionista che si reca ad un distributore di benzina per fare rifornimento dovrà fornire al venditore i dati relativi alla propria Partita IVA e il benzinaio provvederà a compilare una fattura elettronica comprendente i dati di acquirente e venditore, la data e l’ora dell’erogazione, l’importo e l’aliquota di pagamento, il tutto ovviamente corredato dalla cosiddetta firma elettronica (che altro non è che un codice univoco per identificare e quindi tracciare ogni singola transazione).

Ovviamente parallelamente a queste procedure sono nate delle piattaforme in grado di agevolare l’adempimento di tali obblighi. Dei gestionali collegati a carte carburante aiutano a rispettare regolarmente e in modo puntuale le nuove regole della fatturazione elettronica, tra cui fornire una catalogazione dettagliata delle fatture carburante ed emettere riepiloghi che possono anche essere condivisi con commercialisti per rendere tutti gli adempimenti burocratici molto più snelli e meno stressanti.

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