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Trentaseienne investita in Via Venezia, la famiglia non si arrende: “Aiutateci a trovare il responsabile”

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Non si arrende la famiglia della 36enne investita in Via Venezia lo scorso 2 Novembre da un’auto pirata.

Ad oggi la ragazza sta meglio, ma la famiglia non si arrende per la mancata identificazione del pirata, e lancia un altro appello affinché il responsabile venga individuato, o si costituisca.

“Secondo varie testate giornalistiche il Sindaco Pizzarotti, grazie al contributo della Azienda Chiesi, il 20 settembre ha annunciato l’installazione di ben 12 telecamere in via Venezia.

L’impegno era quello di ultimare tale istallazione entro il 30 ottobre.

Ciò a testimoniare la pericolosità e la scarsa sicurezza in quel tratto stradale.

Peccato che i tempi non sono stati rispettati e un’altra vittima della strada ne ha pagato le conseguenze.

Il 2 novembre alle 18,45 un Suv di colore scuro ha investito e travolto una 36 che ora, dopo essersi risvegliata dal coma , versa in condizioni difficili all’Ospedale Maggiore di Parma, per fortuna non più in pericolo di vita, riportando seri danni permanenti. 

Il responsabile è fuggitivo, omettendo il soccorso della vittima.

Via Venezia a Parma, per quanto una arteria stradale periferica, è molto trafficata per l’importanza delle aziende presenti e svariate attività commerciali e infine come nodo stradale per varie realtà della provincia.

Nonostante ciò, non è arrivato nessun aiuto utile alle indagini dai testimoni dell’ accaduto.

Le stesse sono condotte dalla Polizia Municipale che si è attivata al prelievo dei filmati delle telecamere delle aziende presenti in zona. Ma ad ora non si conoscono gli esiti.

L’appello è un invito a raccogliere più segnalazioni utili alle indagini, affinché reati gravi come l’omissione di soccorso non restino impuniti.

La famiglia non si arrende, fino a quando il responsabile non si assumerà le proprie responsabilità”.

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