26 Maggio / 7 Giugno – “Il Cibo nell’Arte… Benvenuti nell’anno 6.000″,...

26 Maggio / 7 Giugno – “Il Cibo nell’Arte… Benvenuti nell’anno 6.000″, mostra in Galleria S. Andrea

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Sabato 26 maggio alle 17 presso la Galleria S. Andrea inaugura una mostra particolare e tutta dedicata al cibo declinato però in modo ironico e sorprendente: “Il Cibo nell’Arte… Benvenuti nell’anno 6.000″. Ognuno dei tre artisti coinvolti ha risposto in modo personalissimo e del tutto originale.

Paola Boni, pittrice autodidatta, si distingue, come spiega Maura Dellanoce, “per la sua capacità di analizzare il dettaglio e trasferirlo sulla tela con un’interiorizzata osservazione. Inizia sperimentando differenti tecniche, imbattendosi prima nel pastello, poi per curiosità si avvicina all’olio, soprattutto applicato all’iperrealismo, in una continua ricerca di tecniche in grado di rendere al meglio ciò che ha in mente. Da qualche tempo infatti inserisce nelle sue opere delle paste che, modellate ed amalgamate, conferiscono tridimensionalità alle immagini e alle emozioni”.

Giorgio Gost è la fonte di ispirazione per questa mostra, con le sue opere installazioni in cui oggetti e alimenti sono “salvati” nella resina e come in una capsula del tempo spediti in secoli o millenni futuri, tra cui l’anno 6.000. Il suo progetto artistico “Stop The Time!” inizia nel 2011 con il devastante terremoto del Giappone ed è un modo per salvare le cose che usiamo ogni giorno, per i prossimi millenni (confezionate e piene di liquidi o solidi come li beviamo o li mangiamo). Di solito non diamo molta importanza alle cose semplici di uso quotidiano che l’artista salva in resina con la sua tecnica, ma queste potrebbero rivelarsi fondamentali in possibili momenti futuri…

Aldo Vecchi, nato e cresciuto a Colorno, non è un collezionista come tanti, ma un vero artista che negli anni ha fatto di un semplice vezzo un’autentica passione, raccogliendo con meticolosa dedizione oltre 16 mila esemplari di cartaveline da fine ‘800 – primi del ‘900 ad oggi, provenienti da tutti i paesi del mondo, dall’Australia alla Francia, dall’Italia all’America. Un’originale e preziosa collezione, unica e rara, che dell’amore per gli agrumi unisce il piacere visivo della policromia delle carta veline che avvolgevano questi antichi frutti. Sottili pagine di storia attraverso le quali è possibile leggere l’evoluzione grafica dei disegni ricamati, dipinti, intagliati come tele pittoriche che avvolgevano limoni e arance; dai decori raffinati e impalpabili propri delle veline aristocratiche di fine ‘800, alle prime figurazioni con personaggi e frutti. In questa fantastica collezione c’è tutto lo scorrere del tempo: dalle veline con Napoleone e gli stemmi di Sicilia a quelle immaginarie degli anni ’30 e ’40 con mori, bambini, la Maga Circe, sirene e cartoni animati, inserite in fantasiosi giochi di composizione.

L’esposizione potrà essere visitata fino al 7 giugno da martedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, domenica soltanto al pomeriggio dalle 16 alle 19 e lunedì chiuso.

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