Ecco come sarà il nuovo Podere Cinghio

Ecco come sarà il nuovo Podere Cinghio

1284
0
CONDIVIDI

Il Montanara, oltre alla nuova Biblioteca che sorgerà nell’ex Centro Giovani di Villa Ghidini, vedrà presto la ristrutturazione del Podere Cinghio, finanziato con i fondi ministeriali ottenuti dal Comune attraverso il Bando Periferie. I due edifici rurali nel Parco del Cinghio, accanto ad un quartiere di nuova costruzione e agli Orti Sociali, dopo un intervento totalmente eco-sostenibile e a costo zero per il Comune (2 milioni dal Bando Periferie, un milione e 300mila euro devoluti dall’impresa edile impegnata nel nuovo quartiere che sta sorgendo nelle vicinanze), ospiteranno un nuovo Centro Civico.

Lo spazio architettonico che presentiamo – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovirappresenta il futuro. Un vecchio cascinale consentirà attività intragenerazionali sia al chiuso che all’aperto. Il nuovo edificio sarà in grado di accogliere sia le necessità di socializzazione dei frequentatori degli Orti Sociali, per i quali il fabbricato più piccolo diverrà una sorta di magazzino condiviso, che  quelle delle associazioni e dei giovani che frequentavano Villa Ghidini”.

L’architetto Paolo Giandebiaggi, curatore del progetto, ha spiegato che “i due edifici saranno uniti da una passerella pedonale con profilati di corten e da una piazza pavimentata con porticati aperta ad eventi sociali, didattici o anche mercatali. I 90 metri quadri di Villa Ghidini diventeranno 125 metri al primo piano del nuovo stabile. A piano terra una grande sala aperta accoglierà il Comitato anziani e una zona ristoro. A tutti i livelli, completamente accessibili per tutti, sale destinate a riunioni, eventi occasionali e spazi associativi con ingressi indipendenti. Riscaldamento e raffrescamento saranno ottenuti da una serra solare, i materiali utilizzati per il recupero sono riciclabili e a km zero.  La nostra filosofia è che gli architetti non devono concludere i progetti, ma sono i fruitori che devono far vivere gli spazi”.

L’assessore al Welfare Laura Rossi ha sottolineato come “la vicinanza agli Orti fa pensare che il nuovo edificio potrà essere il contenitore naturale del Comitato Anziani di quartiere. L’attività dei Comitati, che negli ultimi anni si stanno ripensando e ampliando, abbraccia proposte per il tempo libero e per evitare l’isolamento, l’organizzazione di iniziative socializzanti come di assistenza. Non è relegata a confini prestabiliti. Avremo presto un nuovo contenitore attrattivo sicuramente per il quartiere e le realtà del terzo settore ci aiuteranno a viverlo al meglio e far sì che diventi un presidio prezioso per la sua comunità”.

Michele Guerra, assessore alla Cultura, ha ricordato che “la ristrutturazione di questi due rustici nel cuore del Parco del Cinghio, abbandonati da tempo, arricchirà l’offerta di un quartiere che ha già il vivace Centro Giovani Montanara, il Distretto del Cinema e la Biblioteca di Villa Ghidini. Un quartiere che per Parma è sempre più un modello”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: