Palmizio (FI): “Gravi accuse della Procura al sindaco Pizzarotti”

Palmizio (FI): “Gravi accuse della Procura al sindaco Pizzarotti”

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Forza Italia regionale si scaglia contro Federico Pizzarotti per i due procedimenti penali in corso a suo carico. Ovvero la questione relativa all’alluvione del Baganza e quella della vendita delle azioni della Stu Pasubio.

Massimo Palmizio

A seguito del tentativo maldestro del sindaco di Parma di minimizzare il suo coinvolgimento in due inchieste della Procura di Parma, voglio ricordargli che non si tratta di questioni da poco“, tuona il presidente regionale di Forza Italia, Massimo Palmizio, che poi precisa: “Nel caso dell’alluvione del Baganza che avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi in termini di danni e perdita di vite umane, l’accusa è di “disastro colposo aggravato”, mentre nel caso della Stu Pasubio è di “concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Non mi sembrano accuse su cui un sindaco può minimizzare ma esse sono accuse molto pesanti e circostanziate,  specialmente per quanto riguarda la “svendita” di una partecipazione relativa ad una Società pubblica che aveva realizzato un patrimonio da decine di milioni di euro“.

Federico Pizzarotti

Palmizio ricorda poi che “secondo la Procura di Parma infatti il bando per la cessione del 52% della quota comunale della Stu Pasubio fu costruito su misura per la società reggiana Remilia e secondo la procura, l’attuale sindaco non si sarebbe limitato a portare avanti il disegno dell’attuale indagato ex Commissario prefettizio Ciclosi, ma “si rendeva parte attiva concedendo ben due proroghe del termine per la presentazione dell’offerta” e che nonostante il sindaco “avesse ricevuto più comunicazioni dai dirigenti dei settori interessati circa gli accordi collusivi  con la società reggiana Remilia del Gruppo Unieco” diede il via libera alla svendita “pur avendo in ragione del suo ufficio il potere di non aggiudicare senza penali la cessione. E’ doveroso ricordare alla opinione pubblica – continua Palmizio – che la società reggiana ottenne “alla rinuncia in favore della stessa Pasubio di un credito di 5 milioni di euro oltre che un cospicuo aumento di metri quadrati di superficie lorda utile rispetto all’originario progetto e non destinati ad uso esclusivamente pubblico“.

Dopo il bastone, però, ecco la carota, meglio lo zuccherino: “A differenza del sindaco Pizzarotti che, durante il coinvolgimento in inchieste della Giunta di centro destra, aveva partecipato attivamente a demonizzare i precedenti amministratori con il lucido disegno di prendere poi il loro posto, Forza Italia rimane una forza garantista e sospenderà il proprio giudizio finale fino alle sentenze – conclude Massimo Palmizio -. Sono altresì convinto che se le conclusioni delle indagini, visto che parliamo di fatti relativi a sei anni fa, fossero arrivate prima dell’ultima campagna elettorale per il rinnovo della amministrazione comunale, probabilmente le vicende elettorali si sarebbero concluse in altro modo”.

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