Il partito di Pizzarotti? Promette all’Italia ciò che a Parma non c’è

Il partito di Pizzarotti? Promette all’Italia ciò che a Parma non c’è

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Il Sindaco di Parma ha finalmente il suo partito con cui giocare la propria partita sul piano regionale e nazionale. La notizia non sorprende e non stupisce, confermando piuttosto tutta una serie di valutazioni che in questi anni si sono fatte sulla necessità che Pizzarotti avesse di dare seguito alla propria avventura in politica. Certo, la strada intrapresa non è delle più semplici, considerato il fatto che tanti prima di lui hanno cercato di mettere insieme o federare le liste più o meno civiche di mezza Italia, con risultati sempre al di sotto delle aspettative.

Ciò detto il tema che vorrei sottolineare è però un altro e lo vorrei sottolineare in quanto esponente di un movimento che civico lo è davvero. Dichiara Pizzarotti: “Vogliamo offrire agli italiani un modo nuovo e concreto di fare politica”. Bene, per me un modo concreto di fare politica è occuparsi concretamente dei problemi della comunità che si ha avuto mandato di amministrare. Stride che sulle stesse pagine di giornale dalle quali si dichiarano queste cose campeggino titoli sull’ennesima rissa al San Leonardo,  i troppi furti a Baganzola, l’incuria e l’abbandono dei beni e degli spazi pubblici. Dove sta la concretezza in tutto questo? Qual è l’approccio diverso che dovrebbe segnare uno scarto decisivo rispetto al resto dei partiti e dei movimenti? Non si accorge il Sindaco che in questi mesi stia dimostrando assenza dai temi della città o quanto meno una distrazione che a lungo andare può diventare pericolosa per la cittadinanza?

Il rischio, temo, è che il tutto si riduca alla solita teoria di facciata sul superamento degli schieramenti che nasconde di fatto il ricorso alla sempre verde pratica dell’ago della bilancia di craxiana memoria, nel tentativo di “monetizzare” un consenso vero o presunto che sia. Tutto questo per dire che per me civismo e concretezza sono termini che dovrebbero essere sinonimi in virtù di una capacità di amministrare che non può e non vuole prescindere dalle esigenze dei cittadini, proprio quelle che non sempre vedo anteposte nelle scelte di questa amministrazione. Auguro ovviamente ogni fortuna al neo partito del Sindaco, rimango però in attesa di quel modo nuovo e concreto di fare politica di cui ancora a Parma non ho visto traccia.

Fabrizio Pezzuto
Parma Unita Centristi

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