Il parmigiano Andrea Manici lascia le Zebre e il rugby giocato

Il parmigiano Andrea Manici lascia le Zebre e il rugby giocato

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Andrea Manici, tallonatore delle Zebre Rugby Club, 16 caps con la Nazionale Italiana Rugby tra il giugno 2013 e l’ottobre 2015, ha annunciato oggi il ritiro dal rugby agonistico. Ventotto anni, nato a Parma il 28 aprile del 1990, il numero due bianconero e dell’Italia – con cui ha debuttato a Nelspruit contro Samoa nel tour estivo di cinque anni fa dopo aver completato la propria formazione presso l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” – Manici ha ufficializzato la conclusione della proposta carriera ad oltre due anni da un infortunio al legamento crociato anteriore della gamba destra riportato poco tempo dopo la conclusione della Rugby World Cup inglese del 2015.

A costringere l’avanti parmigiano ad abbandonare il rugby giocato le numerose complicazioni nel decorso post-operatorio per la ricostruzione del crociato nell’inverno del 2016, tali da impedirgli un regolare rientro sul campo nonostante il grande impegno profuso dall’atleta nel tentativo di completare con successo il percorso di recupero.

Non è facile lasciare così presto uno sport che mi ha dato moltissimo – dice Andrea Manici -. Il rugby mi ha insegnato a non arrendermi, ma anche a capire quando è il momento di prendere la giusta decisione. Questo per me è quel momento. Dover lasciare il rugby, la franchigia della mia città e rinunciare per sempre alla maglia azzurra è molto duro, ma negli ultimi mesi ho dovuto scendere a patti con questa idea. Voglio ringraziare le Zebre Rugby Club e la Federazione Italiana Rugby per essermi stati vicino in questi ultimi, difficili anni e per non aver smesso di credere in me e in un mio possibile recupero. Soprattutto, voglio ringraziare la mia famiglia e mia moglie per avermi supportato giorno dopo giorno“.

Ho avuto la fortuna di vivere alcuni momenti indimenticabili con la maglia della Nazionale: penso alla vittoria di Edinburgo del 2015 e alla partecipazione ai Mondiali inglesi del 2015 – aggiunge Andrea Manici -. In questi due anni ho iniziato a riflettere sul dopo carriera, e mi piacerebbe poter mettere al servizio del movimento le esperienze che ho acquisito come giocatore, trasmettere le mie conoscenze ai più giovani, pensare comunque ad un futuro nel nostro sport. Avrei voluto poter contribuire di più sul campo alla crescita delle Zebre Rugby Club ma sono felice di lasciare una Società con un progetto, uno staff di valore ed un gruppo dalle qualità umane e sportive di primordine. Porterò sempre con me meravigliosi ricordi dei miei anni in bianconero e con la maglia azzurra“.

Il saluto dello Zebre Rugby Club da parte di tutta la società, staff tecnico e compagni nelle parole del team manager bianconero Andrea De Rossi: “Un grande in bocca al lupo ad Andrea Manici. So che Andrea ci tiene tanto a rimanere nell’ambiente e proseguire la carriera come allenatore; chissà che un domani non possa ritornare nel suo club nello staff tecnico delle Zebre”.

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