Il Parma va in bianco con il Cittadella: sciupate un paio di...

Il Parma va in bianco con il Cittadella: sciupate un paio di occasioni

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PARMA – CITTADELLA 0-0

Marcatori:

Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari, Vacca (78′ Dezi), Barillà; Insigne (68′ Ciciretti), Calaiò, Di Gaudio (74′ Baraye). A disposizione: Nardi, Dini, Mazzocchi, Frediani, Anastasio, Sierralta, Ciciretti, Baraye, Mastaj. All. D’Aversa

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Pelagatti, Adorni, Varnier, Pezzi; Settembrini (74′ Lora), Iori, Pasa (61′ Bartolomei); Schenetti; Strizzolo, Arrighini (82′ Vido). A disposizione: Alfonso, Vettorel, Chiaretti, Kouamé, Maniero, Fasolo. All. Venturato

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna

Assistenti: Michele Grossi di Frosinone e Pasquale Capaldo di Napoli; quarto uomo Nicolò Marini di Trieste

Note: ammoniti 22’Settembrini, 43′ Lucarelli, 63′ Pezzi, 76′ Frattali

 

Il Parma prova a costruire, il Cittadella si difende con ordine, chiude bene e soprattutto prova subito a verticalizzare in ripartenza. Con questo piano di gioco il risultato più probabile è lo 0 a 0 e il Parma va così in bianco, perdendo due preziosi punti nella rincorsa alla serie A diretta. Partita per lunghe fasi lenta, con due squadre preoccupate più di non prenderle anziché di far male. Il rischio evidente è che la prima a segnare potrebbe portare a casa il bottino pieno. La gara, vista l’alta posta in palio, è anche molto nervosa, ma è stato bravo Aureliano di Bologna a non lasciarsi scappare di mano la gara.

Parma-Cittadella è anche il festival degli assenti, con Roberto D’Aversa che ha dovuto rinunciare anche al recuperato Dezi e all’acciaccato Siligardi. Meglio non rischiare. E con le assenze di Ceravolo, Da Cruz, Di Cesare, Scavone e Scozzarella, il tecnico del Parma non può far altro che puntare su chi sta meglio. Così capitan Lucarelli torna al centro della difesa al posto di Di Cesare, in mezzo ci sono Vacca e Barillà a fare reparto con Munari, mentre davanti si ricompone il trio Insigne-Calaiò-Di Gaudio.

La sfida può valere un pezzo di A ed è importante anche in chiave playoff, quindi al Tardini nessuno vuole prestare il fianco all’avversario. Le prime fasi di gioco sono di studio, quindi sul taccuino si registra soltanto un tentativo di Munari al 6′, fuori di poco, dopo un’incursione sulla destra di Insigne. Che i veneti rappresentino un pericolo in ripartenza lo si capisce già all’11’, quando Schenetti trova un’autostrada fra la trequarti e l’area di rigore, dove entra e tira chiamando Frattali a un buon intervento.Gli uomini stasera in maglia gialla puntano molto sull’aggressività per inceppare la fase d’impostazione dei crociati.

Al 24′ Strizzolo appostato sul secondo palo riceve un pallone spizzicato dalla difesa di casa dopo il cross di Settembrini, ma il suo tiro è debole e Frattali toglie le castagne dal fuoco. Un minuto dopo è ancora Settembrini a chiamare in causa Frattali con una botta dal limite. Al 32′ il Cittadella recupera palla e innesca un rapidissimo contropiede con Strizzolo che serve Schenetti, il cui tiro da fuori è neutralizzato da Frattali. Gli ospiti sembrano prenderci gusto, mentre il Parma non trova il bandolo della matassa: al 33′ è Gazzola a liberare sul tentativo sbagliato di Strizzolo, servito da Settembrini, dopo una rapida discesa sulla fascia destra.

La prima vera occasione da rete del Parma e probabilmente del primo tempo capita al 37′ su contropiede dei padroni di casa innescato da un bel lancio di Munari per Insigne che crossa al centro per Calaiò, al quale non riescono le magie viste con il Palermo e scaglia la sfera sul corpo del portiere ospite. L’arbitro comunque segnala un fuorigioco. Paleari si salva poi al 44′ che nell’area piccola toglie la palla a Calaiò servito da Vacca su calcio d’angolo.

Nella ripresa il Parma prova subito a premere sull’acceleratore, ma il tentativo di Barillà è respinto da Paleari e la sfera finisce a Munari il cui tiro è da dimenticare. Al 49′ è Insigne a sparacchiare un pallone addosso al portiere in uscita, dopo essersi infilato nella linea difensiva ospite. Alto di poco al 54′ un altro tentativo sempre di Insigne. Il ritmo però – quando devi guardarti bene le spalle – non è particolarmente intenso e cala ulteriormente. Tanto che per un altro sussulto bisogna attendere addirittura il 66′, quando Bartolomei – appena rilevato Pasa – di sinistro chiama Frattali a una non facile parata. Al 70′ occasione per Di Gaudio servito da Gazzola, ma il suo tiro esalta non poco le doti di Paleari.

Il forcing del Parma cresce soprattutto negli ultimi minuti, ma nonostante i 5′ di recupero concessi dall’arbitro il risultato non si schioda dallo 0 a 0. Da segnalare soltanto all’84′ una punizione di Ciciretti da buona posizione, calciata ben oltre la traversa. Al 93′ è bravo Lucarelli a sbrigliare la matassa, ribattendo il tiro dal limite di Vido. Al 96′, infine, Pezzi stende Dezi ed è punizione: batte Calaiò, ma Paleari risponde alla grande.

E’ certamente vero che il Parma ha avuto qualche occasione per passare, a volte malamente sprecata dagli avanti in maglia crociata, ma è altrettanto vero che questo tridente del Parma non riesce a trovare soluzioni quando gli avversari difendono con attenzione senza lasciare varchi.

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