Politiche 2018 – Numeri, modalità di voto, fac simile delle schede di...

Politiche 2018 – Numeri, modalità di voto, fac simile delle schede di Parma (Video)

1665
0
CONDIVIDI

Sono 3.326.889 – 1.719.887 le donne, 1.607.002 gli uomini – gli elettori emiliano-romagnoli chiamati al voto domenica 4 marzo. A questi occorre aggiungere anche i 152.182 elettori residenti all’estero che hanno già votato. Chiamati alle urne per la prima volta 35.701 giovani. A votare in provincia di Parma saranno 331.054 elettori, dei quali 144.822 nella città ducale (68.663 maschi e 76.159 femmine), di cui 1073 sono i 18enni per la prima volta nella cabina elettorale (543 maschi e 530 femmine) e 9.827 coloro che voteranno soltanto per la Camera, non avendo ancora compiuto i 25 anni (età richiesta per eleggere i senatori).

Seggi aperti dalle 7 alle 23 per il rinnovo dei due rami del Parlamento. All’Emilia-Romagna spetteranno 45 deputati e 22 senatori che verranno contesi da 567 candidati: 365 alla Camera e 202 al Senato.

Per la Camera 17 deputati saranno eletti in altrettanti collegi uninominali. Per attribuire i restanti 28 seggi con metodo proporzionale nella circoscrizione Emilia-Romagna sono stati costituiti 4 collegi plurinominali. Per l’elezione del Senato l’intero territorio dell’Emilia-Romagna costituisce un’unica circoscrizione regionale. Alla regione sono assegnati 22 seggi, di cui 8 attribuiti in collegi uninominali. I restanti 14 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale nei 2 collegi plurinominali costituiti dall’accorpamento dei collegi uninominali del Senato.

L’età media degli aspiranti deputati in Emilia-Romagna è di 46,4 anni, mentre per i candidati senatori è di 54,2 anni (l’età minima per candidarsi è 40 anni). I pluricandidati alla Camera sono 71 (43 donne e 28 uomini), al Senato invece sono 35 (22 donne e 13 uomini). Alla Camera il collegio uninominale più rosa è quello 07-Bologna Casalecchio con 9 donne su 11 candidati, mentre ci sono solo 3 donne nel collegio 13-Fidenza.

Per votare sarà indispensabile avere un documento di riconoscimento valido come la carta d’identità oppure la patente di guida, il passaporto, il libretto di pensione o la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale o dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare. Agli scrutatori, insieme al documento di identità, occorre sempre esibire la tessera elettorale.

Le modalità di voto sono uguali per Camera e Senato e sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale che è unica per ogni ramo del Parlamento e sulla quale viene espresso un solo voto. Scheda rosa per la Camera, gialla per il Senato. Non è ammesso il voto disgiunto: quindi non si può votare sulla stessa scheda per un candidato all’uninominale e per una lista a lui non collegata, pena la nullità.

 

FAC SIMILE DELLE SCHEDE

Coloro ai quali non sia stata consegnata la tessera elettorale o chi necessiti di un duplicato (per smarrimento o deterioramento) possono recarsi negli uffici elettorali comunali che resteranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto.

Nessun commetno

Lascia una risposta: