Appello dei pensionati Cgil di Parma: “Riprendiamoci quello che la mafia ha...

Appello dei pensionati Cgil di Parma: “Riprendiamoci quello che la mafia ha rubato”

931
0
CONDIVIDI

A Parma la mafia è sotto casa. Lo dicono i 178 immobili confiscati alla criminalità organizzata nella provincia (secondo i dati aggiornati del sito openregio.it, dell’agenzia dei beni sequestrati e confiscati): abitazioni, garage e terreni a Sorbolo, Parma, Busseto, Torrile, Montechiarugolo e Salsomaggiore. Lo dice la recente indagine “Stige” contro la ‘ndrangheta, che ha portato all’arresto dell’imprenditore Franco Gigliotti, titolare di un’azienda con 300 dipendenti e possiamo immaginare che si tratti solo dell’inizio dell’inchiesta. La mafia vuole mangiare pezzi di economica. Non devono essere i lavoratori a pagare.

La magistratura e le forze dell’ordine fanno la loro parte, ora c’è bisogno della società civile. Serve una rivolta collettiva, serve parlare di mafia e di corruzione, nelle scuole, nelle piazze. Il 21 marzo a Parma ci sarà la manifestazione regionale di Libera in ricordo delle vittime innocenti di mafia, noi ci saremo, vogliamo che ci sia tutta la città, serve una nuova primavera della legalità. Noi pensionati continueremo a fare la nostra parte, come abbiamo fatto, già da 5 anni, come volontari nel campo di Libera a Salsomaggiore, e organizzando, da 2 anni,  insieme ai giovani dell’UdU il laboratorio antimafia nella villa confiscata a Berceto. Bisogna contrastare la presenza della mafia, che è sempre più capillare. Sono 178 gli immobili confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Parma, fra case, garage, terreni.

A questi si aggiungono i beni confiscati definitivamente e già destinati a scopi sociali: la villa a Berceto, trasformata in un centro civico, la casa di Langhirano utilizzata per famiglie indigenti, il podere Millepioppi a Salsomaggiore che oggi è sede del parco dello Stirone e del Piacenziano. E poi ci sono abitazioni confiscate in modo definitivo e messe in vendita: un’abitazione a Medesano, in via Belvedere, appartamenti in via Pierino Cavagni a Parma, un’unità a destinazione commerciale e industriale a Noceto, in piazza Lunardini, e poi 6 aziende confiscate, di cui 3 di costruzioni. Riprendiamoci quello che la mafia ha rubato a tutti. Non restiamo indifferenti.

Segreteria SPI CGIL Parma

Nessun commetno

Lascia una risposta: